13.3 C
Napoli
martedì, Aprile 23, 2024
PUBBLICITÀ

Mattarella concede la grazia a sette condannati, c’è anche un ex terrorista

PUBBLICITÀ

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato 7 decreti di grazia, come previsto dall’art. 87 della Costituzione. In questo modo ha condonato in parte o del tutto le pene per cui i graziati erano stati condannati. A renderlo noto in serata è lo stesso Quirinale, tramite un comunicato per gli organi di stampa. Il comunicato fornisce anche i nomi di tutti coloro che potranno beneficiare del provvedimento di clemenza individuale concesso. Nomi sui quali c’è il benestare della ministra della Giustizia Marta Cartabia.

Le persone graziate da Mattarella giovedì sono: Heinrich Sebastian Oberleiter, Michele Strano, Carlo Garrone, Francesco Domino, Giuseppe Minisgallo, Bruno Cosimo e Cristina Langella. In una nota della presidenza della Repubblica, per ognuno di loro è stata fornita la motivazione della grazia.

PUBBLICITÀ

La grazia per Oberleiter, terrorista separatista negli anni ’60

Heinrich Sebastian Oberleiter, nato nel 1941, era stato condannato all’ergastolo per la partecipazione ad atti terroristici compiuti in Alto Adige tra il 1966 e il 1967. Oberleiter, che ha 80 anni, faceva parte di un’organizzazione terroristica di separatisti altoatesini. L’avevano condannato in contumacia (senza fargli scontare la pena). Infatti, al momento della condanna risiedeva in Austria e il governo austriaco aveva sempre negato la sua estradizione in Italia.

Nell’adottare il provvedimento di grazia, Mattarella ha tenuto conto del fatto che le azioni terroristiche compiute da Oberleiter non provocarono morti. Come anche del ravvedimento del condannato, che “ha espresso ripudio della violenza e forte rammarico per le vittime di tutti gli attentati di quel periodo e per il dolore arrecato alle loro famiglie”. Ha tenuto conto, inoltre, della sua età, del parere favorevole del procuratore generale competente e del perdono concesso dalle due persone offese, “nonché della condizione di generale concordia da tanto tempo raggiunta a distanza da quella stagione”.

Concessa riduzione di pena a Strano e Garrone

Michele Strano, nato nel 1968, condannato a sei anni, due mesi e venti giorni di carcere per omicidio volontario. Strano commise il delitto nel 2012 a Reggio Calabria nel corso di una rapina ai suoi danni nella quale era rimasto ucciso anche suo fratello. La grazia di Mattarella consiste nella riduzione della pena di un anno. Nella nota del Quirinale si legge che, nel concedere la grazia, Mattarella ha tenuto conto del percorso di riconciliazione avvenuto tra i familiari delle due vittime.

Carlo Garrone, condannato a quattordici anni di reclusione per l’omicidio della sorella commesso nel 2014, «in un contesto di grave disagio». Nell’adottare l’atto di clemenza, che consiste nella riduzione di un anno e tre mesi di reclusione, Mattarella ha tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del condannato, che ha 80 anni.

Sia per Strano che per Garrone, la grazia permette che resti loro da espiare una pena non superiore a quattro anni di reclusione. Tale limite consente al Tribunale di sorveglianza di scarcerarli e metterli in prova ai servizi sociali.

Sconto di pena anche per Domino

Francesco Domino, nato nel 1972, era stato condannato a tre anni e nove mesi di carcere per bancarotta fraudolenta, reato commesso nel 2011. Per lui Mattarella ha ridotto la pena di dieci mesi. Il presidente della Repubblica ha tenuto conto del fatto che Domino sta scontando la pena in Belgio. Il Quirinale specifica che la pena di Domino scende al di sotto del limite massimo di anni per cui la legge belga prevede la detenzione in carcere.

Graziati anche Minisgallo e Bruno

Giuseppe Minisgallo, condannato in passato per delitti associativi, aveva già scontato interamente la pena nel 2011. La grazia riguarda la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Nel provvedimento Mattarella ha tenuto conto del reinserimento sociale e lavorativo di Minisgallo e del parere favorevole espresso dal procuratore generale.

Cosimo Bruno era stato condannato per guida in stato di ebbrezza, per fatti commessi nel 2009. A lui, residente in Francia, è stata concessa la grazia di tre mesi di arresto (ma non è stata eliminata la pena di 2mila euro di ammenda). Nel valutare la sua domanda di grazia, Mattarella ha considerato il tempo trascorso dalla commissione del reato e l’inserimento lavorativo dell’interessato all’estero.

Cristina Langella graziata per la modesta gravità del fatto commesso

Infine Mattarella ha graziato Cristina Langella. La donna aveva ricevuto un’ammenda di 450 euro per il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. Nel concedere la grazia Mattarella ha tenuto conto della modesta gravità del fatto e del parere favorevole del competente procuratore generale.

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Chi è Max Mariola, lo chef influencer con la carbonara a 28 euro: «L’Italia deve alzare i prezzi del cibo»

Lo chef Max Mariola ha 9 milioni di follower tra TikTok, Instagram, Facebook, e un ristorante in zona Brera...

Nella stessa categoria