sabato, Luglio 19, 2025
HomeSenza categoria"Mia figlia aveva conosciuto un ragazzino, Alessio pensava l'avesse tradita", parla la...

“Mia figlia aveva conosciuto un ragazzino, Alessio pensava l’avesse tradita”, parla la mamma di Martina

Sono parole amare quelle della famiglia di Martina, la ragazzina 14enne morta ad Afragola. “Sua mamma non mi ha minacciato, ma mi ha detto ‘stai attenta ai social, qualcuno può violentare e uccidere’. Ora come ora posso dire che dovevo stare attenta al figlio. Non so se era un avvertimento, che lei forse aveva capito qualcosa e non me l’ha voluto dire”. La mamma di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa dall’ex fidanzato ad Afragola, racconta a Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele di un colloquio avuto con la madre di Alessio Tucci, il giovane arrestato con l’accusa di essere l’assassino della 14enne. “Tre settimane fa – aggiunge – ho saputo che Alessio diede uno schiaffo a mia figlia, io avevo una cena a casa e non abbiamo potuto parlare, poi in camera mia figlia ha detto di aver sopportato tanto, pure uno schiaffo e di aver sbagliato ad accettare queste cose. Ma tutti sbagliano nella vita, basta che l’abbia ammesso. Mia figlia mi ha sempre parlato bene del fidanzato, ma oggi ho il dubbio che sia successo di più e che lei abbia taciuto. Ma a casa non è mai tornata con lividi” . “Mia figlia tramite social ha conosciuto un ragazzo con cui si sfogava, Alessio pensava l’avesse tradita”, aggiunge.

Ripercorrendo il momento della scomparsa, mamma Fiorenza racconta: “Quando si innervosiva lo capivo, aveva un tono un po’ così. Dopo aver parlato con mia figlia alle nove, scesi con il pigiama, e arrivai vicino all’imbocco della mia traversa. Andai vicino ad un bar dietro alla pineta, tornai indietro e chiamai lui. Mi disse che era stato con nostra figlia per poco, che non si era voluta far accompagnare e se ne era andato. La mamma ha sentito tutto e ha detto che non stavano più insieme, lei aveva paura che io denunciassi il figlio. Ma noi volevamo solo sapere chi erano le ultime persone che erano state con lei, anche un’amica di mia figlia, Anna, è venuta a casa. Mia figlia era uscita con lei e per uno yogurt e ora non c’è più. Lui l’ha portata qua, ho saputo che forse lei voleva scappare, aveva capito qualcosa”.

Domani l’udienza di convalida di Alessio

Si terrà domani, nel carcere di Poggioreale di Napoli, l’udienza di convalida del fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere notificato ieri ad Alessio Tucci (difeso dall’ avvocato Mario Mangazzo), il 19enne reo confesso dell’ omicidio della ex fidanzata Martina Carbonaro (i cui genitori sono difesi dall’ avvocato Sergio Pisani). La Procura di Napoli Nord ha fissato per il prossimo 3 giugno il conferimento dell’ incarico al perito per l’ esame autoptico che dovrebbe tenersi lo stesso giorno.

“C’e’ un problema di prevenzione, di cultura, di formazione che non puo’ essere affrontato in sede penale ma all’ interno della societa’, delle scuole e delle agenzie educative, della famiglia, dei media con messaggi che escludano dai rapporti personali la forza della sopraffazione”. Cosi’ il procuratore generale presso la Corte d’ Appello di Napoli Aldo Policastro.

Omicidio per il quale e’ accusato l’ ex fidanzato. “E’ un tempo in cui la forza della sopraffazione sta diventando il paradigma che contraddistingue anche interventi pubblici – ha spiegato – E quindi, io ritengo che a cascata sicuramente i ragazzi sono la parte piu’ debole che percepisce questa cultura della forza che produce questi effetti. Se cambiamo il paradigma nei rapporti umani, non parlo soltanto di uomo-donna ma uomo-uomo, e diventa quello della gentilezza e del rispetto, allora possiamo pensare che inizia a cambiare il paradigma anche per i giovani”.

A chi gli chiede se le leggi contro la violenza sulle donne siano sufficienti. risponde: “Io penso siano assolutamente sufficienti. Noi abbiamo una normativa molto avanzata ed efficace e una magistratura che su questo si sta impegnando al massimo: stiamo lavorando in tutti gli uffici inquirenti e giudicanti al massimo per garantire rapidita’ ed efficacia. Ma capiamo che non basta”.