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sabato, Aprile 20, 2024
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Le migliori 10 pizzerie di Napoli: tra storiche conferme e interessanti novità

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A Napoli ci sono pizzerie in ogni dove, eppure c’è chi è riuscito ad individuare i migliori dieci forni partenopei. Sul sito Gamberorosso.it  è stata infatti resa nota la top ten delle pizzerie napoletane qui di seguito rappresentata nei succulenti dettagli.

50 Kalò

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Una vita passata tra farine e impasti, una carriera costellata di successi e poi, a luglio 2018, un nuovo locale a Londra, zona Trafalgar Square: Ciro Salvo è un maestro indiscusso delle lievitazioni, un professionista in grado di imprimere la sua firma a ogni tonda, con un impasto personalissimo. Digeribile, leggera, dal morso friabile e croccante e il diametro ampio, la pizza qui può essere gustata in tutta la sua bontà con topping diversi, dai classici agli abbinamenti più insoliti. Fra gli assaggi da non perdere, quella con aglio irpino, acciughe di Cetara, fiordilatte dei Monti Lattari ed extravergine, ma anche le tradizionali Margherita e Marinara, realizzate con sapienza. E poi la Gialla con Tonno, con pomodorini gialli del piennolo, bufala, filetto di tonno di Cetara, fagiolini in conserva ed extravergine. Di livello la cantina, con una bella selezione di birre artigianali e vini.

50 Kalò – Napoli – p.zza Sannazaro, 201b – www.xn--50kal-yta.it

Da Attilio alla Pignasecca

80 anni di onorata attività alle spalle per questa insegna storica nel cuore della Pignasecca, tra i Quartieri e il frenetico mercato. A formare gli impasti, Attilio Bachetti, fiero interprete della veracità napoletana che nelle sue pizze racchiude il meglio della tradizione partenopea. L’accoglienza calorosa e familiare è uno dei punti di forza del locale, ma a fare la parte del leone è sempre il disco di pasta, leggero e alveolato, condito con cura con i migliori ingredienti del territorio e non solo. Qui, si viene per assaggiare le variazioni di Margherita – imbattibile quella al filetto di pomodoro – oppure l’ormai celebre Carnevale, marchio di fabbrica della casa, con ricotta, mozzarella e salsiccia. Via libera, poi, alle varianti stagionali, tutte create con maestria e con le migliori materie prime a disposizione.

Da Attilio alla Pignasecca – Napoli – via Pignasecca, 17 – www.facebook.com/pizzeriadaattilio/

Eccellenze Campane

Una struttura che ospita diverse attività, fra cui quella principale, la pizzeria: un ambiente semplice e curato in cui assaporare specialità d’autore preparate con amore da una brigata ben rodata che non smette di sorprendere con impasti a lunga lievitazione (almeno 12 ore), e quello originale all’acqua di mare (solo venerdì e sabato sera). Oltre a una serie di prodotti del territorio dal gusto inconfondibile. Si comincia con Margherita e Marinara, per poi passare alla 4 Pomodori, con pacchetelle rosse, piennolo giallo, filetti di San Marzano e Re Fiascone. Presenti anche le fritte, asciutte e leggere, e poi una linea speciale, La Tradizione sposa L’Innovazione, che annovera creazioni come la Terra del Buono, con zucchine, noci di Sorrento, piennolo giallo e provola a scaglie.

Eccellenze Campane – Napoli – via Brin, 69 – www.eccellenzecampane.it

La Figlia del Presidente

Fra i nomi che hanno fatto la storia della pizza napoletana, La Figlia del Presidente sfodera il fascino del folcore partenopeo grazie a una pizza a portafoglio impeccabile, che trasforma la tonda in un vero street food da gustare passeggiando per le vie della città. Un impasto alveolato e soffice, scioglievole, impreziosito con i sapori locali, come il pomodorino giallo del Vesuvio, la provola affumicata e il basilico, che vanno a comporre la Terra Mia, omaggio a Pino Daniele. Da provare anche la pizza fritta, ma prima ancora gli antipasti, dalla frittatina di maccheroni alle zeppoline di alghe, passando per mozzarella di bufala e bruschette. Ottimi anche i dessert, fra cui le pizze dolci, come quella con cioccolato bianco.

La Figlia del Presidente – Napoli – via del Grande Archivio, 23 – www.figliadelpresidente.com

Lievito Madre al Mare

Un’insegna firmata Gino Sorbillo per godere degli impasti eccellenti fronte mare. Le basi sono sempre le stesse: farine biologiche e le migliori eccellenze gastronomiche italiane per i topping. Il risultato è una pizza dal grande diametro, morbida, digeribile e con il cornicione pronunciato. Si può scegliere fra gusti classici come la Margherita con bufala, oppure sapori più decisi: la pizza con le alici di Cetara e quella con le torzelle e conciato romano, per esempio, due cavalli di battaglia dell’artigiano. Imperdibili i fritti, da accompagnare con qualche buona birra artigianale e i dolci delle grandi firme pasticcere locali. A breve, Lievito Madre sbarcherà anche a Roma, in piazza Augusto Imperatore.

Lievito Madre al Mare – Napoli – via Partenope, 1 – www.sorbillo.it

La Notizia

La prima filiale del maestro si avvicina al decimo anniversario: dieci anni di successi per questo pioniere della contemporaneità a cui hanno fatto seguito, in tutto il mondo, altri pizzaioli. Enzo Coccia non smette di sperimentare e stupire, di alzare l’asticella della qualità nei suoi locali. La degustazione qui comincia con la Procidana con pomodorini alla brace, scamorza affumicata, origano, basilico e prezzemolo. Poi la Citreum con l’albedo – lo strato bianco tra la buccia e la polpa del limone – mozzarella di bufala campana, bresaola all’uscita dal forno. E ancora la Caponata, omaggio alla cucina siciliana, e una scelta di dolci d’eccellenza, fra cui l’imbattibile saltimbocca al cioccolato fondente.

La Notizia – Napoli – via M. da Caravaggio, 94a – www.enzococcia.com

Oliva da Concettina ai Tre Santi

“Avere radici nel futuro” è il suo motto, una filosofia che il giovane Ciro Oliva ha scelto di mettere in pratica da tempo, proprio nel suo quartiere – il rione Sanità – dove lo storico rito del caffè sospeso si è trasformato nella “pizza sospesa”. E non una qualunque: un disco di pasta di ineccepibile fattura, condito con i capisaldi della cucina partenopea, per un menu in continua evoluzione che cambia assecondando l’estro del pizzaiolo. La Terra Mia è uno dei suoi cavalli di battaglia, un mix di broccoli, patate, riduzione di vino rosso, lardo di maialino nero e rosmarino, ma c’è anche Il Sole della Sanità, con pomodorini gialli, mozzarella e origano, un inno ai sapori del Sud. Per gli amanti del fritto, poi, crocchè, frittatine e Montanarine di livello, ma non solo: Ciro si destreggia anche con i panini, le Annarele, dove l’impasto della pizza diventa contenitore di golose ricette.

Oliva da Concettina ai Tre Santi – Napoli – via Arena alla Sanità, 7bis – www.pizzeriaoliva.it

Sorbillo

Il successo internazionale e la notorietà mediatica non impediscono a Gino Sorbillo di mantenere il punto e continuare a farsi portavoce della stessa eccellenza di sempre. L’attesa per sedersi a tavola, qui, è ripagata dalla cura del servizio e dell’offerta: pizze tonde d’autore, frutto di una meticolosa selezione degli ingredienti che predilige il biologico. Regina indiscussa resta la Margherita, con bufala, provola e pepe, a dimostrazione di quanto la più semplice delle ricette, se eseguita con tecnica e maestria, possa diventare e restare la numero uno. Seguono la Diavola e un’interpretazione del tarallo napoletano indimenticabile.

Sorbillo – Napoli – via dei Tribunali, 32 – www.facebook.com/PizzeriaGinoSorbillo/

Starita

Anche Antonio Starita e famiglia sono volati a New York (e Atlanta), portando il gusto della pizza partenopea oltreoceano. La casa madre, però, il locale di via Materdei dove tutto ha avuto inizio, resta il pezzo forte dell’attività. La quarta generazione, oggi, porta avanti il lavoro iniziato oltre un secolo fa, continuando a fare luce sull’arte del pizzaiuolo napoletano. Antonio, infatti, è vicepresidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, con cui si impegna a promuovere il valore culturale dell’arte bianca. Nella sua pizzeria, si possono assaggiare fiordilatte e pomodori di prima scelta, bufala, salsiccia, friarielli e altre prelibatezze campane che vanno a comporre i topping straordinari delle sue creazioni. E poi la pizza fritta, Montanara o mezzaluna ripiena: imperdibile.

Starita – Napoli – via Materdei, 27 – www.pizzeriastarita.it

Pizzeria Salvo Francesco&Salvatore

Perfino i forni, bellissimi, fanno arredo in questa nuova insegna. Uno spazio elegante e articolato (superlativa l’area dedicata al vino, con una carta composta da oltre 150 etichette), curato in ogni minimo dettaglio. Francesco Salvatore Salvo si confermano due fuoriclasse della pizza napoletana anche a questo indirizzo, il primo in città e il secondo per l’attività, dopo quello – ancora esistente- di San Giorgio a Cremano. Nel cuore della Riviera di Chiaia, accanto alle botteghe più chic e l’atmosfera rilassata del lungomare, gli artigiani propongono il loro repertorio di pizze gourmet, creazioni originali che non dimenticano mai il profondo legame con il territorio. Da provare la Marghertita del Vesuvio, la Cosacca, le Montanare – impeccabili e i tanti fritti, uno più goloso dell’altro. L’immediata risposta positiva del pubblico, a solo qualche mese di vita, è un verdetto più che significativo.

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