Al giorno d’oggi, una frase che un tempo sembrava solo un pensiero fugace durante una pausa estiva è diventata per molti italiani un vero e proprio progetto di vita: “Mollo tutto e cambio vita“. Questo desiderio, che emerge spesso nei momenti di vacanza, riflette una crescente insoddisfazione nei confronti della routine quotidiana e della vita lavorativa, accentuata dalla pandemia e dalla consapevolezza del la precarietà del tempo che ha portato con sé.
Secondo un’indagine condotta da Hays Italia in collaborazione con la piattaforma medica Serenis, su un campione di quasi mille lavoratori, l’idea di cambiare vita non è più solo un sogno lontano. Quasi un lavoratore su dieci (8%) ha già pianificato tutto ed è pronto a compiere il grande passo entro un anno, mentre un altro 25% ha intenzione di farlo in futuro. Tuttavia, per quasi la metà del campione, il cambiamento resta un sogno nel cassetto, frenato principalmente dalla paura del fallimento economico e delle ripercussioni sulla famiglia.
Il desiderio di cambiamento: “Mollo tutto e cambio vita”
Ma cosa spinge gli italiani a considerare un cambiamento così radicale? Le motivazioni sono molteplici e toccano sia la sfera lavorativa che quella privata. La ricerca della felicità è il motore principale: sei lavoratori su dieci indicano la necessità di migliorare la qualità della propria vita come una delle ragioni principali per cui desiderano cambiare. Seguono la volontà di avere più tempo a disposizione, ritmi meno frenetici (54%) e la riduzione dello stress (44%), elementi che evidenziano una società sempre più distante dalle reali esigenze dei cittadini.
Quando si tratta di immaginare una nuova vita, il mare esercita un’attrazione irresistibile. La maggior parte degli italiani, infatti, sogna di trasferirsi in città marittime o isole, con il 59% che indica queste destinazioni come mete ideali per ricominciare da capo. Le montagne, però, non sono da meno, soprattutto per chi cerca un ambiente più tranquillo e a contatto con la natura.
Tra le mete preferite per un cambio vita figurano le Dolomiti, il Lago di Garda e la zona del Chianti in Toscana, confermando il desiderio di molti di vivere in luoghi che offrono una qualità della vita superiore e un contatto più stretto con la natura.
Chi riguarda il desiderio di fuga?
La categoria di chi desidera cambiare vita non è legata a una specifica fascia sociale. Uomini e donne di diverse fasce d’età, soprattutto tra i 50 e i 64 anni, sognano un cambiamento radicale. Interessante notare che anche i giovani, appena entrati nel mondo del lavoro, sono attratti da questa idea, segno di un malessere diffuso che attraversa tutte le generazioni.
Alessio Campi, People & Culture Director di Hays Italia, sottolinea l’importanza per le aziende di ascoltare i propri dipendenti e di investire nella qualità della loro vita per trattenere i talenti. Il benessere dei lavoratori, oggi più che mai, è considerato un elemento fondamentale per attrarre e mantenere il personale.
Il desiderio di mollare tutto e cambiare vita è un fenomeno in crescita tra gli italiani, alimentato da una crescente insoddisfazione verso la vita attuale e il lavoro. Anche se non tutti riusciranno a compiere il grande salto, il fatto che un numero sempre maggiore di persone consideri seriamente questa possibilità è un segnale forte per le aziende e la società nel suo complesso.