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sabato, Luglio 5, 2025
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Morta insieme al fidanzato a Secondigliano, l’Iran non vuole indietro la salma della ragazza

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Il deputato Francesco Emilio Borrelli insieme a Gianni Simioli, speaker di Radio Marte, hanno espresso un urgente appello affinché si cessi la diffusione di notizie non verificate riguardanti la tragedia che ha coinvolto Vida Shahvalad e Vincenzo Nocerino, una giovane coppia di 21 e 24 anni, trovata morta nella notte tra venerdì e sabato a Secondigliano.

Uccisi dalle esalazioni dell’auto

Secondo le informazioni più attendibili, sembra che i due giovani si siano appartati in auto, lasciando il motore acceso per riscaldarsi. Purtroppo, questa scelta ha portato a conseguenze fatali, poiché i due innamorati sono stati ritrovati senza vita a causa delle esalazioni dei gas di scarico. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia che fare luce sulle cause della morte dei due ragazzi.

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La ragazza studiava qui in Italia. La sua famiglia la vorrebbe in patria per i funerali, ma la situazione è molto complicata. “La Repubblica islamica e la polizia morale di Teheran hanno un’altra idea del ruolo della donna nella società – spiegano Borrelli e Simioli – Vida è stata descritta per ciò che non era, infangandone la memoria. Chiediamo di fermare, che sembrano solo frutto di gossip per niente utile a ricostruire la dinamica dei fatti. In Iran sono già stati tanti i problemi per la famiglia di Vida che vorrebbe solo dedicarsi ai funerali della figlia”.

Ahmad Bahramzadeh, 28enne iraniano, era amico di Vida. Anche lui ha lanciato un appello: “Salviamo l’onore di Vida e ridiamo dignità alla sua figura”.

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