Forti mal di testa e febbre alta. Sembrava una banale influenza ed invece per Ennio Vendramini è stato l’inizio della fine. Il 53enne del trevigiano, è stato ucciso da un’epatite fulminante che lo ha stroncato martedì 4 febbraio all’ospedale di Verona.
L’inutile corsa per il trapianto di fegato
I primi sintomi della malattia si sono manifestata appena due settimane fa. La febbre molto alta non accennava a scendere e così il ricovero a Treviso il 31 gennaio. Vendramini è stato trasferito d’urgenza in ospedale a Verona dopo che le sue condizioni di salute sono peggiorate all’improvviso. Soltanto qui i medici hanno capito che bisognava intervenire chirurgicamente subito con un trapianto di fegato. Non c’è stato però il tempo tecnico di preparare l’operazione perché il cuore di Ennio ha smesso di battere martedì 4 febbraio.
Ennio lascia moglie e due figli
Al momento l’ipotesi più probabile è che Vendramini sia morto per una forma di epatite fulminante che non gli ha lasciato alcuna via di scampo. Ennio lascia la moglie Liliana e i due figli Luca e Giulia.
L’inutile corsa per il trapianto di fegato
I primi sintomi della malattia si sono manifestata appena due settimane fa. La febbre molto alta non accennava a scendere e così il ricovero a Treviso il 31 gennaio. Vendramini è stato trasferito d’urgenza in ospedale a Verona dopo che le sue condizioni di salute sono peggiorate all’improvviso. Soltanto qui i medici hanno capito che bisognava intervenire chirurgicamente subito con un trapianto di fegato. Non c’è stato però il tempo tecnico di preparare l’operazione perché il cuore di Ennio ha smesso di battere martedì 4 febbraio.
Ennio lascia moglie e due figli
Al momento l’ipotesi più probabile è che Vendramini sia morto per una forma di epatite fulminante che non gli ha lasciato alcuna via di scampo. Ennio lascia la moglie Liliana e i due figli Luca e Giulia.