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martedì, Maggio 7, 2024
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Muore risucchiato da un ventilatore, Paolo muore a 50 anni

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Paolo Tamburini, ingegnere 50enne, era all’interno di uno stabile dell’ Acovent, una ditta esterna, in via Cavour al civico 91, quando è morto sul lavoro a causa di un ventilatore gigante che l’ha risucchiato. I colleghi dell’uomo hanno ritrovato il suo cadavere.

Ingegnere muore sul lavoro

Durante la giornata di ieri, martedì 22 agosto, Paolo Tamburini, un ingegnere di 50 anni, stava lavorando presso una ditta a Senago (Milano), quando un ventilatore industriale l’ha risucchiato uccidendolo. I colleghi hanno subito interpellato la centrale operativa dell’azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) che ha subito inviato i medici e i paramedici del 118. Eppure, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi per l’uomo era, ormai, troppo tardi.

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Risucchiato da un ventilatore

L’incidente si è verificato intorno alle 14.15 quando l’ingegnere Paolo Tamburini si trovava in uno stabile dell’Acovent, un’azienda che costruisce ventilatori. Stando alle dichiarazioni e alle varie testimonianze un ventilatore danneggiato avrebbe risucchiato l’ingegnere che stava effettuando proprio sull’apparecchio una pratica di manutenzione. Dopo aver notato la sua assenza, gli altri impiegati hanno iniziato a cercarlo, ignari di ciò in cui si sarebbero imbattuti. Dopo qualche minuto di ricerca la devastante scoperta: Il corpo di Paolo era impigliato tra le ventole del ventilatore.

Aperto un fascicolo per omicidio colposo

Dopo il terribile accaduto, sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente e i vigili del fuoco che hanno recuperato il cadavere incastrato nel ventilatore. Anche i militari sono subentrati al fine di raccogliere le testimonianze dei presenti e di effettuare tutti i rilievi necessari. La finalità di queste pratiche vede come intento risolutivo la verifica della sicurezza e l’attestazione che tutte le procedure abbiano avuto evoluzione nel rispetto delle norme. Nel frattempo la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per il momento, dato che non è stato rintracciato alcun artefice degli eventi accaduti, a carico di ignoti.

 

 

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