Il Napoli Basket sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua recente storia sportiva. La squadra partenopea, militante nella serie A, è reduce infatti da un filotto negativo di ben dieci sconfitte consecutive che ha fatto precipitare il morale dei giocatori e gettato ombre sul futuro della stagione. Una situazione difficile da immaginare all’inizio del campionato, quando l’entusiasmo e le aspettative erano di ben altro tenore.
Calo di gioco e identità perduta: cosa sta accadendo nel Napoli Basket?
Le dieci sconfitte consecutive del Napoli Basket non sono arrivate per caso. Al di là dei numeri impietosi, a preoccupare è l’assenza di un identità di gioco chiara. Le difficolta difensive sono evidenti: la squadra fatica a contenere gli avversari e subisce canestri con una facilità disarmante, I problemi in attacco non sono di meno: troppe forzature, mancanza di fluidità e percentuali del campo spesso al di sotto della media. All’inizio della stagione si parlava di un progetto compatto basato sull’intensità e il dinamismo che aveva portato alla vittoria della Coppa Italia la scorsa stagione, ma ora il campo dice tutt’altro. Quest’ultimo ci racconta di una squadra scarica e priva di fiducia nei propri mezzi, con una mancanza, ormai costante, di reazione nei momenti cruciali.
Il ruolo della panchina: dai veterani al mercato
Dopo l’esonero di Milicic, le aspettative per l’esordio in panchina di Giorgio Valli erano alte ma, ancora una volta, è arrivata una sconfitta, questa volta contro la Reggiana. Anche le stelle non brillano più in casa Napoli ed è proprio per questo che la squadra partenopea si sta muovendo sul mercato. Infatti, il club ha ufficializzato l’acquisto di Malik Newman, classe 1997 reduce da un’esperienza in Cina. La guardia americana ha esordito nel 2020 con i Cleveland Cavaliers in Nba.
Nel 2021 è passato al Bursaspor, in Turchia, dove realizza 175 punti in 13 partite. Successivamente gli aspettano esperienze in Israele e in Russia collezionando rispettivamente 275 punti in 19 presenze e 434 punti in 23 presenze. Non mancano esperienze in Cina nelle ultime due stagioni, prima con il Zejiang Golden Bulls e poi con gli Jilin Northeast Tigers. Ora, dopo l’arrivo di Newman e il recupero di Green, resta da capire che posizione gerarchica verrà attribuita a Manning Jr e Copeland soprattutto dando uno sguardo alle ultime partite, inclusa quella contro la Reggiana dove hanno realizzato solo 5 punti in due.

