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lunedì, Maggio 13, 2024
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Napoli dice addio a Giovanni Lembo: l’ultimo venditore di santini è morto stamattina

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Napoli dice addio a un’altra figura emblematica del suo centro storico. Dopo una lunga e dolorosa malattia, Giovanni Lembo, grande collezionista e ultimo venditore di santini, è tragicamente scomparso stamattina.

Conosciuto da tutti per la sua disponibilità e per l’immancabile sorriso, sul suo “bancariello” accanto alla storica edicola di donna Titina – altra icona amatissima della città, che ci ha lasciato a febbraio – all’incrocio tra Via Costantinopoli e Via Port’Alba, era possibile acquistare un prodotto ormai quasi introvabile: una vasta selezione di cartoline d’epoca e di santini rari da collezione, istantanee di storia e devozione popolare che di colpo facevano entrare nell’anima della città.

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Dispiacere e cordoglio, da parte di chi lo conosceva personalmente e anche sui social. Così, Pasquale Langella, editore e libraio di Port’Alba, su Facebook: “Ci mancheranno i tuoi discorsi mattutini fuori al Bar, ci mancherà la tua competenza iconografica, ci mancheranno i nostri sfottò reciproci, ci mancherà la tua disponibilità, ci mancherai caro Giovanni e ovunque tu sia adesso salutami la tua e nostra amata Titina e lassù insieme come sempre proteggeteci… Buon viaggio amico mio“.

Si aggiunge anche il dispiacere del consigliere del centro storico, Pino De Stasio: “Anche Giovanni, lo incontrai verso gennaio a via Stella e mi raccontò che stava male, rimasi di stucco. Che dispiacere. Ciao caro Giovanni“.

Toccante il messaggio dell’ex direttore del Mann, Paolo Giulierini: “Caro Gianmaria, ci eravamo conosciuti in occasione della mostra Hercules va alla Guerra, con Gennaro Morgese e da quel momento era scoppiata una reciproca stima e simpatia. Hai sempre aiutato, con le tue spettacolari collezioni, il Museo, anche in occasione della mostra di Picasso. Mi hai fatto conoscere l’anima colta di Napoli, la passione per il passato e la tradizione. Amavi un mondo che forse sta scomparendo: l’edicola della zia a Piazza Bellini, le cartoline d’epoca, le fotografie storiche. Ma, sopratutto, hai aiutato tanti giovani a crescere, con le tue lezioni e il tuo entusiasmo. Ti abbraccio forte, ricordando l’ultimo incontro con te e Massimo Faella alla chiesa di Santa Luciella poco prima di Natale. Tuo Paolo“.

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