Difesa a 3 o 4-3-3 pare proprio che Walter Mazzarri non sappia scegliere modulo o che molto probabilmente non voglia farlo, come confermano le sue parole nel corso della conferenza stampa di presentazione di Napoli-Genoa.
Mazzarri: “Il mio Napoli con il 4-3-3 e con altri 2 moduli
“Nell’ultima conferenza ho detto, visto che ho avuto 2-3 settimane tipo, ho fatto assimilare ai ragazzi 3 moduli, 3-4-3, 4-3-3 già lo conoscevano e 3-5-2. E’ un vantaggio fare 3 moduli e cambiare anche durante la partita. Non vi dico di domani, se avremo bisogno giocheremo in un modo, altrimenti in un altro. Col Milan, a parte il grande errore sul gol, avevamo fatto un’ottima partita. Pensando a tante cose, non avevamo giocato peggio del Milan, s’è preso un palo con Simeone e un altro”.
Napoli, con il Genoa niente difesa a 3, ma non è un addio
Insomma, il tecnico di San Vincenzo non si è voluto sbottonare, ma pare molto probabile che domani il Napoli tornerà al 4-3-3. Se sul modulo non ci sono troppi dubbi, discorso diverso riguarda gli interpreti, a cominciare dal portiere. Un dubbio che Mazzarri si porterà fino a poche ore dal match quando dovrà scegliere tra Gollini e il rientrante Meret. In difesa gli unici certi di giocare sono Rrahmani e Di Lorenzo, mentre i rientranti Natan e Mario Rui, dovranno guardarsi da Ostigard e Mazzocchi. Il trio di centrocampo sarà composto da Lobotka, Anguissa ed uno tra Traoré, Zielinski e Cajuste. Al centro dell’attacco confermato Osimhen, mentre Osimhen andrà al massimo in panchina con Lindstrom, Ngonge e Raspadori.