Gli avevano rubato, mentre era a bordo della sua Ferrari, un orologio Richard Mille in serie limitata da oltre 200 mila euro di valore. E per farlo, i ladri, hanno usato uno dei trucchi più usati anche nella loro città, a Napoli. I due malviventi, difatti, sono passati accanto all’auto della vittima urtando, volontariamente, lo specchietto. Quando l’uomo mette il braccio fuori dal finestrino, i due gli bloccano il braccio e gli sfilano l’orologio.
I fatti sono accaduti il 15 settembre 2020, quando un uomo alla guida di una Ferrari 488 argentata è stato preso di mira da due malviventi. Questi ultimi prima gli hanno urtato lo specchietto, poi hanno atteso che l’uomo abbassasse il finestrino per intervenire con il ‘blitz’. L’orologio, purtroppo, non è più stato recuperato.
Le indagini
Le indagini della sezione Antirapine della squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, hanno permesso di ricostruire i movimenti dei due rapinatori. Fondamentale anche l’aiuto delle telecamere, che hanno permesso di individuare lo scooter in fuga ed i movimenti del gruppo. Proprio lo scorso 18 marzo, dopo le indagini coordinate dal pm Leonardo Lesti, i poliziotti hanno arrestato D.T., 32 anni, e G.G., 42 anni. Entrambi, provenienti da Napoli, sarebbero gli autori della rapina avvenuta tra Milano e Reggio Emilia sia nel periodo del colpo, sia nelle settimane successive. L’ipotesi è rafforzata dai soggiorni effettuati dalla coppia nelle settimane successive al colpo.
Nel corso dei pedinamenti, gli investigatori hanno notato i 2 avvicinarsi ancora alla stessa auto, guidata dalla stessa vittima. L’intercettazione è avvenuta per caso, ma con l’aiuto dell’uomo – che ha identificato i due – il colpo è stato sventato. Pochi giorni prima, per evitare sospetti, i due ladri avevano fatto ritorno a Napoli.
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