La prassi è ben immaginabile: immaginate, infatti, di trovarvi la multa magari sullo scooter, di imprecare per una mezz’ora e poi di pagare subito la multa per non subire anche la beffa della maggiorazione e approfittare almeno dello sconto. Per errore, però, immaginate di pagare 2.870 euro invece di 28,70 euro. Tutta colpa di una virgola.
Cosa fareste? Quello che ha fatto Barbatelli: richiesta di rimborso al Comune di Napoli. Dopo un anno (i fatti risalgono al 1 febbraio 2018) dei 2.471,30 euro pagati in più neppure l’ombra: «Già la multa mi aveva parecchio innervosito – racconta oggi il centauro protagonista della vicenda – Ero in piazza Vanvitelli, dove i vigili sono particolarmente intransigenti e mi elevarono un verbale perché parcheggiai lo scooter poco fuori le strisce bianche. In realtà ricordo che proprio a loro avevo chiesto se potevo parcheggiare così e per questo mi innervosii un bel po’».
Rabbia o non rabbia, la multa c’era e andava pagata: «Tornai in ufficio e subito pagai la multa, cosa che faccio sempre quando ricevo un giusto verbale – continua Barbatelli – ma un paio di giorni dopo, andando a vedere l’estratto conto della banca, notai che era stato emesso un pagamento di 2.870 euro. Fu la mia banca a dirmi che i soldi erano stati versati sul conto corrente del Comune di Napoli per il pagamento delle Multe».
Barbatelli si reca allora al comando dei vigili urbani dove presenta regolare richiesta di rimborso via mail, grazie proprio all’aiuto dei vigili. Gli stessi però, non gli danno molte speranze sulla celerità del tutto: «Il giorno dopo sono ritornato al comando e ancora una volta hanno cercato di darmi una mano rifacendomi presentare la richiesta per protocollarla direttamente lì, ma già allora mi dissero che per motivi di bilancio non avrebbero potuto fare subito il rimborso ma sarebbero trascorsi anni. Per ora ne è passato uno e ancora sono in attesa di conoscere lo stato della pratica ma nutro poche speranze di rivedere i miei soldi».


