Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha parlato della possibile adesione ucraina all’UE e del rischio di una possibile terza guerra mondiale. Sono ormai più di cento i giorni di guerra che stanno distruggendo l’Ucraina, ma la Russia non sembra “mollare la presa”. A parlare delle sorti della guerra e della possibile adesione è stato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo in un intervista riportata da Tass.
Medvedev sulla guerra in Ucraina
In un’intervista a ‘Argumenty i Fakty’ Medvedev ha dichiarato che l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea comporterebbe un rischio maggiore per la Russia rispetto all’adesione dei paesi Nord-Europei in “lista d’attesa”. Rispetto alla Svezia e alla Finlandia infatti l’adesione dell’Ucraina provocherebbe maggiori difficoltà, ed inutili sconforti “patriottici”, alla Russia. Il sottosegretario ha, poi, continuato l’intervista parlando della Crimea toccando il delicato e pericoloso tasto della terza guerra mondiale.
“Per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo è per sempre” così inizia il discorso il sottosegretario. “Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese” continua poi. “Se uno Stato membro della Nato fa una tale mossa, portera’ a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale” conclude.
Medvedev ha poi parlato dell’invio di armi in sostegno all’Ucraina: “Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili“.
Così Medvedev si espone parlando della guerra Russo-Ucraina mentre i leader del G7 accusano il suo paese dell’attacco di Kremenchuk. Con “crimine di guerra” i leader del G7 hanno descritto il raid che ha provocato almeno 18 morti e 59 feriti ma Mosca si difende. Per il ministero della difesa russa infatti è stata un esplosione ad innescare l’incendio.