Il clan Amato Pagano avrebbe scelto Raffaele Capasso, detto Guardiano, come cassiere al quale affidare la distruzione delle mesate ai ras e agli affiliati. Questo dettaglio è stato svelato da Errico D’Ambrosio, nuovo collaboratore di giustizia, in un verbale di interrogatorio rilasciato nel luglio del 2024. Il pentito lo avrebbe individuato in foto con il soprannome ‘o Guardiano e riferisce che lui gestirebbe una piazza di spaccio nel Parco Monaco per conto degli Amato-Pagano. Inoltre D’Ambrosio ha sostenuto che il cassiere degli Scissionisti, insieme con Maurizio Errichelli, avrebbe tenuto i conti delle piazze.
Le intercettazioni sul cassiere del clan Amato-Pagano
Secondo i magistrati della Dda, Capasso è il gestore di piazza di spaccio e avrebbe anche il ruolo di distribuire le mesate. Ci sono anche alcune intercettazioni a corroborare il quadro accusativo nei confronti del cassiere della mala di Melito. Nel pomeriggio del 21 dicembre 2022, i ras Luciano De Luca e Luigi Tutino avrebbero incontrato Capasso il quale, come nelle occasioni precedenti, avrebbe dato ai due una somma di denaro in banconote da 20 euro.
Dopo aver ricevuto i soldi da ‘o Guardiano, il ras 33enne avrebbe espresso l’insoddisfazione al suo accompagnatore. “Mamma mia neanche 500 euro di regalo ci hanno mandato a Natale mamma mia..., queste le parole pronunciate dall’uomo di fiducia degli Scissionisti – Era la famiglia più alla mano che esisteva .. è diventata la famiglia più tirata che esiste”.
De Luca sarebbe stato l’uomo di fiducia dei reggenti Vincenzo Nappi, ucciso in agguato nel gennaio del 2023, e di Enrico Bocchetti: il 33enne sarebbe stato incaricato della gestione delle estorsioni e del traffico di droga.
