Un imprenditore cinese è stato raggiunto da un’ordinanza interdittiva della sua attività per un anno. E’ scattato anche il sequestro preventivo di 100mila euro per aver sottopagato i propri lavoratori e imposto turni di lavoro non conformi al contratto collettivo nazionale. L’uomo è titolare di un esercizio di vendita al dettaglio di utensili a Boscotrecase ed è stato colpito dal provvedimento emesso dal tribunale di Torre Annunziata.
Lo sfruttamento dei lavoratori a Boscotrecase
Le indagini avrebbero accertato che il 35enne avrebbe utilizzato manodopera sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno. In particolare, gli inquirenti avrebbero appurato che, sebbene avesse regolarmente assunto il personale, l’imprenditore di cinese avrebbe corrisposto ai dipendenti retribuzioni difformi da quanto previsto dal contratto collettivo nazionale, violando anche le normative relative all’orario e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
È stato inoltre appurato l’utilizzo di una lavoratrice minorenne, anche lei in condizioni di sfruttamento e, approfittando del suo stato di bisogno, senza la corresponsione di quanto effettivamente dovuto.


