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Neonato muore 2 giorni dopo il parto nel Casertano: ipotesi infezione batterica

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Tragedia al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, dove lo scorso 30 settembre un neonato è morto a pochi giorni dalla nascita. Come riporta Fanpage.it,  si sospetta un’infezione di Escherichia Coli. I genitori, una coppia di Aversa, hanno sporto denuncia, assistiti dello studio legale Studio3A-Valore S.p.A.. In merito, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’indagine contro ignoti, sequestrando salma e cartella clinica e disponendo l’autopsia.

Disposta l’autopsia sul corpicino

Il PM ha disposto l’esame autoptico sul corpo del bimbo, prevista probabilmente per la giornata di oggi. A riportare l’episodio è lo Studio3A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Il 1 ottobre il padre del piccino ha presentato denuncia querela presso la tenenza dei carabinieri di Castel Volturno chiedendo all’autorità giudiziaria di indagare. Ancora da chiarire quanto avvenuto. Saranno le indagini a fare chiarezza sul decesso e tutte le parti devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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La gravidanza portata a termine e la sofferenza fetale durante il parto

La gravidanza, secondo le prime ricostruzioni, era stata regolare e portata a termine. La tragedia, riferisce da Studio3A, “si è consumata lunedì 30 settembre 2024 al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno (Caserta). Ospedale privato ad alta specializzazione accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale. Qui la mamma, 32 anni, la notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre, è stata accompagnata dal marito, 34 anni, avendo avvertito a casa i dolori delle doglie. La data presunta del parto era il 2 ottobre“.

La gravidanza è stata condotta senza particolari criticità, anche l’ultimo tracciato tocografico, eseguito il 26 settembre, era nella norma. “La partoriente, prosegue, Studio3A, dopo l’accesso al Pronto Soccorso Ginecologico, è stata subito sottoposta agli accertamenti di rito. Avendo evidenziato il tracciato degli elementi di sofferenza fetale, i medici hanno deciso di condurla subito in sala operatoria e praticare il taglio cesareo. Alle 4.29 del 28 settembre la signora ha dato alla luce il piccolo. Il bimbo era perfettamente sano, ma presentava una lieve insufficienza respiratoria. Ragion per cui i sanitari del reparto di Ginecologia hanno ritenuto opportuno tenerlo in osservazione in Terapia Intensiva“.

Ipotesi infezione batterica

Nulla però che potesse far presagire il peggio e infatti, nella giornata di domenica 29 settembre, le sue condizioni si sono mantenute stabili. La mattina di lunedì 30 settembre, però, il papà è stato chiamato dall’ospedale e gli è stato riferito che il neonato si era aggravato e bisognava intubarlo: in poche ore la situazione è precipitata e alle 18 il piccolo è spirato. “I genitori, distrutti dal dolore per la perdita del loro figlioletto e non riuscendo a capacitarsi dell’accaduto – aggiunge lo studio legale – hanno subito chiesto spiegazioni ai dottori i quali avrebbero rivelato loro che il bimbo era stato colpito da un’infezione da Escherichia Coli che avrebbe scatenato una setticemia, letale per un bimbo appena nato e così fragile“.

I genitori disperati si sono affidati a Studio3A e hanno presentato un esposto alla magistratura. Il Sostituto Procuratore Mariangela Condello della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo d’indagine contro ignoti, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario e ha disposto l’autopsia sul corpicino del neonato per stabilire le esatte cause del decesso.

Sequestrata la documentazione clinica, disposto l’esame autoptico sulla salma del neonato, incaricando a tal scopo il medico legale Antonio Palmieri: l’incarico sarà conferito lunedì 7 ottobre, alle 10.30, con operazioni peritali che si svolgeranno a seguire presso il reparto di Medicina legale dell’ospedale di Caserta.

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