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venerdì, Marzo 29, 2024
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“Non funziona, anzi sì”: è scontro Italia-Spagna sulla cura Ascierto

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La Boe, acronimo di Official State Gazette, l’agenzia del farmaco spagnola, riconosce come farmaco essenziale per il trattamento del coronavirus, il Tocilizumab. E’ il farmaco utilizzato in processi anti-infiammatori come l’artrite reumatoide. Per la prima volta sperimentato per fermare la tempesta citochinica da Covid 19 dall’oncologo del Pascale Paolo Ascierto. A confermarlo è il sito www.publico.es. A convincere la Boe a promuovere il Tocilizumab gli effetti significativi che il farmaco avrebbe avuto sui pazienti più gravi collegati a ventilatori meccanici o che hanno bisogno di ossigeno.

Il Toci bocciato dall’Aifa italiano

Si è concluso anticipatamente, dopo l’arruolamento di 126 pazienti (un terzo della casistica prevista) lo studio randomizzato per valutare l’efficacia del Tocilizumab, somministrato in fase precoce, nei confronti della terapia standard in pazienti affetti da polmonite da Covid-19 di recente insorgenza che richiedevano assistenza ospedaliera, ma non procedure di ventilazione meccanica invasiva o semi-invasiva”. Lo rende noto l’Agenzia italiana del farmaco, riferendo che “lo studio non ha mostrato alcun beneficio nei pazienti trattati né in termini di aggravamento (ingresso in terapia intensiva) né per quanto riguarda la sopravvivenza”.

Le motivazioni

E dunque – motiva l’Aifa – “in questa popolazione di pazienti in una fase meno avanzata di malattia lo studio può considerarsi importante e conclusivo. Mentre in pazienti di maggiore gravità si attendono i risultati di altri studi tuttora in corso”. Lo studio è stato promosso dall’Azienda unità sanitaria Locale – Irccs di Reggio Emilia (Principal investigators i professori Carlo Salvarani e Massimo Costantini) ed è stato condotto con la collaborazione di 24 centri. Si tratta del primo studio randomizzato concluso a livello internazionale su Tocilizumab, interamente realizzato in Italia.

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Esame su 126 pazienti

Dei 126 pazienti randomizzati – ricorda l’Aifa – 3 sono stati esclusi dalle analisi perché hanno ritirato il consenso. Nell’ambito del trattamento dei pazienti con Covid-19, il Tocilizumab si deve considerare quindi – avverte l’Aifa – come un farmaco sperimentale, il cui uso deve essere limitato esclusivamente nell’ambito di studi clinici randomizzati.

Aumento dei melanomi alla pelle

Duecentoquaranta visite effettuate e più di venti tumori della pelle sospetti e, quindi, presumibilmente, individuati in tempo. Si chiude con questo bilancio il fine settimana della prevenzione promosso dal Pascale e dalla Fondazione Melanoma Onlus.
Nel camper installato in via del Gesù, sabato e domenica scorsi, il professore Paolo Ascierto e tutta la sua equipe hanno promosso visite di prevenzione gratuita. Effettuate 240 visite e individuati 8 sospetti melanoma, 3 nevi atipici, 12 carcinomi basocellulari ed un sospetto carcinoma squamocellulare

Le dichiarazioni di Ascierto

“Abbiamo a disposizione nuovi farmaci importanti nella cura del melanoma”, – dice Paolo Ascierto. Ma la prevenzione rappresenta sempre l’arma più importante ed efficace per i tumori della pelle. Infatti, quando la diagnosi è fatta nelle fasi iniziali, il tutto può essere risolto con un semplice atto chirurgico.  “Non vorrei – continua Ascierto – che effettivamente molte persone abbiano ritardato la visita di controllo. Questo ci invoglia a proseguire con manifestazioni come questa”.

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