Una vita che lo ha reso combattente fin dalla tenera età. Un adolescenza difficile, una realtà cruda con cui ha imparato a convivere, trasformandola, spesso, in una forza. Si chiama Alessandro Coppola, è napoletano, ed è il giovane che pochi giorni fa ha vinto il primo concorso nazionale per diversamente abili: “Miss e Mister special d’Italia”.
La sua storia
Alessandro è un ragazzo di 17 anni come tanti altri. Intelligente, costante, e volenteroso. Uno studente liceale – raccontano i genitori – instancabile. Un ragazzo che aiuta chi è in difficoltà, e ascolta chi gli confida i propri problemi. Lui che durante la scuola media ha anche subito episodi di bullismo.
Purtroppo, all’età di 4 anni ha avuto la prima diagnosi al Bambin Gesù di Roma: ‘Ipoacusia neurosensoriale bilaterale’, aggravata da un colesteatoma all’orecchio sinistro, asportato e ricostruito con due operazioni di timpanoplastica, dopo delle quali ha perso completamente l’uso dell’orecchio sinistro, e ad oggi sente solo con protesi a quello destro. Da sempre paziente, fa logopedia dal 2007. Sportivo, ha praticato basket per tanto tempo anche a livello agonistico.
La scoperta della ‘Sindrome di Husher’
Il 4 novembre del 2019, la vita decise di mettere ancora una volta a dura prova Alessandro. Al Policlinico di Napoli – Padiglione Telethon – gli fecerp un’infinità di esami, culminati con la seguente diagnosi: Alessandro risulta affetto da una malattia genetica rara: ‘Sindrome di Husher’. E’ una malattia degenerativa. Ad oggi, infatti, il giovane è ipovedente. Una notizia per la famiglia distruttiva, e per lui una cruda realtà contro cui, ancora una volta, fare i conti.
Le sue più grandi passioni sono la moda e la danza caraibica, ma ama anche gli
altri tipi di ballo. Ha avuto delle esperienze facendo degli shooting per alcuni brand,
ha partecipato a dei concorsi di bellezza e a delle sfilate; ha fatto comparse per
‘Un posto al sole’ e in tre videoclip per giovani cantanti napoletani.
I suoi sogni
Alessandro ha il sogno di diventare fotomodello/testimonial per un brand importante, continuare a fare comparse nei film o serie tv e fare videoclip per un cantante famoso.
A spingerlo a raggiungere i suoi obiettivi, la volontà di mandare un messaggio positivo e importante a tutti, ma soprattutto ai suoi coetanei e anche a coloro che lo hanno bullizzato: le sue disabilità l’hanno fortificato, l’hanno reso un guerriero che non rinuncia ai suoi sogni, anzi si impegna tanto con determinazione e perseveranza, facendo di tutto per realizzarli.
“Davanti ad una telecamera, su una passerella ed una macchina fotografica, non mi
sento diverso, anzi mi sento bellissimo, i miei movimenti hanno ‘carattere’,
anche se indosso una protesi acustica e porto gli occhiali, perchè amo la
sensazione che mi dà fare questo”, racconta.










