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martedì, Aprile 23, 2024
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Omicidio di Annamaria Palmieri, una telefonata anonima indicò Di Pede killer di ‘Nino D’Angelo’

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Una telefonata anonima. Quella che arrivò la sera dell’omicidio di Annamaria Palmieri ‘Nino D’Angelo’. Quella telefonata indicava il ras Ferdinando Di Pede come l’esecutore materiale. Le indagini partirono subito e così gli investigatori sul luogo del delitto ritrovarono un guanto da cui la Scientifica estrasse frammenti di Dna che però, come dimostrato dalla successiva comparazione, era diverso da quello di Di Pede. Un esame decisivo, che ha portato lo stesso pm della Dda titolare dell’inchiesta a non indicarlo tra i responsabili dell’azione di fuoco nonostante il pentito Antonio Costabile avesse riferito della sua presenza sulla scena del crimine. Lo stesso Costabile è l’uomo che con le sue rivelazioni ha raccontato ai magistrati i particolari dell’omicidio del ‘Bronx’.

L’articolo precedente: La scissione dei Silenzio dai Formicola, l’omicidio di Annamaria Palmieri

“Iniziò tutto con un tradimento”. Sembra il titolo di un film e invece è quanto realmente avvenne a San Giovanni a Teduccio tra i Silenzio e i Formicola. Prima alleati e parenti poi acerrimi nemici. Colpa di un tradimento, quello di Assunta Formicola al marito Franco Silenzio. A raccontarlo il superpentito Antonio Costabile, l’ex ras proprio dei Silenzio del ‘Bronx’ che con le sue rivelazioni ha fatto luce sull’omicidio di Annamaria Palmieri. Come anticipato da Internapoli la donna, soprannominata ‘Nino D’Angelo, pagò con la vita l’aver favorito l’incontro di due persone (leggi qui l’articolo), una di queste  Assunta Formicola. Come rivelato da Costabile:“Il clan Silenzio si è staccato dal clan Formicola dopo l’uscita dal carcere di Francesco Silenzio, tradito dalla moglie Susetta Formicola. È accaduto il 2 dicembre del 2017”. Il pentito racconta cosa accadde quella sera:“Arrivò Giuseppe Savino e cominciò a dire parolacce contro Francuccio e Ferdinando Di Pede. Francuccio prese Annamaria per il braccio e la porto giù mentre io li seguivo. Arrivati nell’androne Francuccio aprì il cancello e uscimmo fuori. Fece mettere in ginocchio Annamaria dicendole che a San Giovanni comandava lui e nonostante Annamaria lo supplicasse di non farlo lui le sparò il primo al petto dicendo “porta questo a quelli là”, riferito a Susetta e alla madre”. Per l’omicidio Palmieri oltre Franco Silenzio rispondono Vincenzo MariglianoAlfonso Silenzio e Demetrio Morra.

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L’articolo precedente: blitz contro i Silenzio

La faida tra i clan Silenzio e i Formicola iniziò dopo l’omicidio di Annamaria Palmieri. La donna, nota nell’ambiente con i soprannomi Nino D’Angelo e ‘o masculone, venne presa di mira e colpita a morte dai killer. Secondo l’ordinanza del gip Chiara Bardi dell’omicidio Palmieri sono accusati Francesco e Alfonso Silenzio, Demetrio Morra e Vincenzo Marigliano: “Costituisce il primo atto eclatante del clan Silenzio della forza dell’organizzazione attuato all’interno del rione Bronx dopo l’allontanamento forzato degli appartenenti alla famiglia Formicola. L’omicidio segue una serie di azione che hanno origine subito dopo la scarcerazione di Francesco Silenzio e sono tutte accomunate dall’intento di vendetta nei confronti della famiglia Formicola, che deve essere non solo esautorata da ogni potere nel proprio territorio d’origine ma anche annientata attraverso l’eliminazione fisica degli affiliati“.

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