Un omicidio barbaro quello avvenuto la notte tra domenica e lunedì a Torre del Greco. Fabio, 33 anni, ha ucciso sua mamma, Brunella Cerbasi, a calci, pugni ed a colpi di cacciavite. Sul movente e sull’esatta dinamica indagano le Forze dell’ordine che, nei mesi precedenti, già si erano precipitate nell’appartamento di via dei Remaioli allertati dai vicini per quelle urla e rumori che provenivano dall’abitazione al settimo piano.
Fabio, unico figlio di Brunella e con disturbi psichiatrici, pare dunque avesse già usato violenza nei confronti della madre. Domenica notte, a Torre del Greco, probabilmente dopo un diverbio ed in preda ad un raptus di follia l’ha uccisa nel salone di casa.
Nel corso della mattinata di martedì, il 33enne ha incontrato in strada la nonna dicendole: “Ho ucciso mamma”. La donna spaventata si è precipitata nell’appartamento, e dinanzi i suoi occhi una scena straziante. Brunella senza vita in una pozza di sangue. Giunti sul posto i carabinieri, la polizia di Stato e gli operatori del 118 non hanno potuto far nulla per salvare la donna.
Brunella lavorava come operatrice scolastica nella scuola «Don Bosco-D’Assisi», l’istituto comprensivo colpito dal Covid che ha ucciso due insegnanti.
L’uomo dopo l’interrogatorio è stato arrestato dalla Polizia di Torre del Greco e trasferito al carcere di Poggioreale. Mentre è stato disposto l’esame autoptico sul corpo della donna.
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