“Siamo sconvolti, erano due persone perbene e tranquille. Non vi era alcun segno che facesse pensare a questa tragedia”. I vicini di casa di Ruslana Chornenka (45 anni) e Ivan Chornenhyy (51 anni) non riescono a farsi una ragione di quanto accaduto questo pomeriggio al terzo piano di una palazzina in via don Bosco.
Lui, operaio edile, avrebbe ucciso la moglie con con un arnese da lavoro al termine di una discussione in cucina, per poi togliersi la vita in bagno, presumibilmente impiccandosi con una corda. A trovare i due corpi ormai senza vita, la figlia 17enne al rientro a casa.
Una tragedia inimmaginabile secondo i vicini di casa, visto che i due coniugi di origine ucraina non avevano mai dato alcun segno che facesse pensare a quanto accaduto nel pomeriggio.
“Una famiglia normale e silenziosa. Lavoravano entrambi, lui faceva il muratore”, dicono alcuni abitanti del palazzo, che hanno poca voglia di aggiungere altri particolari, perché visibilmente scossi da quanto accaduto.
In casa con loro, oltre alla figlia minorenne, viveva anche un cane che ora sarà affidato ad un centro dell’Asl Na1