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Paziente morto dopo l’operazione, si aggrava la posizione del primario Enrico Coscioni

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Il primario Enrico Coscioni, direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, è stato sottoposto a una nuova misura cautelare: il divieto di dimora nel Comune di Salerno. L’ordinanza, emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura, è stata eseguita dai Carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno.

Il divieto di dimora a Salerno

Questa misura si aggiunge alla precedente interdizione dall’esercizio della professione medica, a cui Coscioni e altri membri della sua equipe cardiochirurgica erano già stati sottoposti il 6 marzo 2023. L’indagine è legata alla morte del paziente Umberto Maddolo, deceduto a seguito di un intervento cardiochirurgico presso il reparto di Cardiochirurgia il 20 dicembre 2021. Maddolo era stato sottoposto a un intervento di sostituzione valvolare aortica e rivascolarizzazione coronarica.

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Nonostante la misura interdittiva già in vigore, Coscioni avrebbe continuato a svolgere, di fatto, il ruolo di primario, violando le restrizioni imposte. Secondo quanto riportato dal procuratore della Repubblica, Giuseppe Borrelli, Coscioni avrebbe continuato a gestire il reparto di Cardiochirurgia. L’uomo avrebbe impartito direttive riguardo la gestione dei pazienti, il loro ricovero e fornendo consulenze ai colleghi sulle terapie da seguire. Queste attività, che rientrano nell’esercizio della professione medica, erano espressamente vietate dalla misura interdittiva.

Il giudice, rilevando una sistematica violazione delle prescrizioni da parte del primario, ha quindi deciso di aggravare la misura. Ritenendo che non vi fosse alcuna garanzia che Coscioni potesse rispettare le disposizioni imposte. Di conseguenza, è stato disposto l’allontanamento di Coscioni dalla struttura ospedaliera di Salerno, vietandogli di soggiornare nel territorio comunale.

L’inchiesta rimane aperta, e ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

 

 

 

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