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Boom di ricoveri per pertosse in bambini e adolescenti, i dati preoccupanti

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Sono aumentati di nove volte i ricoveri per pertosse tra bambini e adolescenti nel 2024 rispetto agli anni precedenti. I casi registrati sono quasi 60mila, 10 volte in meno rispetto a quelli evidenziati nel biennio precedente.

Pertosse, aumentati ricoveri in adolescenti under 16 nel 2024: i risultati dello studio 

Uno studio dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha messo in evidenza un boom di ricoveri per pertosse in bambini e adolescenti. I casi sono aumentati di nove volte, in particolare in giovani over 16, rispetto agli anni precedenti. A Napoli sono stati registrati più di 30 casi di bambini affetti da pertosse, di cui due ricoveri in terapia intensiva e un decesso. La maggior parte degli adolescenti coinvolti aveva completato la vaccinazione della prima infanzia. Infatti da questo emerge che il motivo di questo aumento di casi dipende non dal rifiuto del vaccino ma del calo dell’immunità.
I risultati quindi evidenziano il ruolo della somministrazione delle dosi il prima possibile, per garantire una difesa immunitaria e ridurre i casi in bambini e adolescenti.

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Che cos’è la pertosse

La pertosse è un’infezione acuta molto contagiosa, causata da un batterio. E’ una malattia pericolosa soprattutto nei primi mesi di vita, perché può portare a diverse complicanze come polmonite e crisi convulsive. Altri studi spiegano come la riduzione della copertura vaccinale dopo la pandemia ha portato in realtà un aumento dei casi di pertosse. La vaccinazione può essere effettuata a partire dalle 8 settimane di vita, e per tale motivo i bambini più piccoli possono non risultare protetti dalla malattia e hanno più rischio di complicanze e decessi.
Tra gennaio e dicembre 2024, secondo lo studio dell’ospedale di Firenze, 259 bambini e adolescenti sono stati ricoverati per pertosse. Oltre la metà di questi casi riguardano giovani tra i 10 e i 16 anni.

Somministrare il vaccino il prima possibile per ridurre i casi 

Lo studio dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha messo in luce l’importanza di vaccinare il prima possibile i bambini più piccoli, per aumentare la copertura e proteggersi dalle complicanze gravi della pertosse. Infatti molti pazienti ricoverati avevano ricevuto la dose nell’ultimo momento possibile nel calendario raccomandato. Tra i neonati idonei alla vaccinazione, il ritardo è stato superiore a un mese. Gli esperti concludono che una vaccinazione fatta tempestivamente avrebbe potuto evitare molti ricoveri.

 

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