Nelle prime ore del mattino, a Gallipoli (LE) e presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano, i Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due indagati ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio del 41enne Antonio Morione, avvenuto a Boscoreale (NA) il 23 dicembre 2021, al termine di un tentativo di rapina all’interno della pescheria gestita dalla vittima.
Pescivendolo ucciso a Boscoreale prima di Natale, 4 indagati per la morte di Antonio Morione – articolo dal nostro archivio
Sono quattro le persone indagate per l’omicidio di Antonio Morione, il commerciante ucciso nel corso di una rapina nella sua pescheria di Boscoreale. I fatti sono accaduti il 23 dicembre. I carabinieri sarebbero da tempo sulle loro tracce: alcuni di loro, sarebbero stati bloccati nella notte tra martedì e mercoledì dai militari dell’Arma di Torre Annunziata. Tra loro potrebbero esserci anche persone legate alla criminalità organizzata vesuviana. A riportare la notizia è Fanpage.
LA DINAMICA SULLA RAPINA ALLA PESCHERIA
All’arrivo dell’auto a bordo della quale ci sarebbero state 3 persone mentre Antonio era all’esterno del locale. Avrebbe visto entrare il malvivente sceso dalla vettura dirigersi armato di pistola verso la cassa. A questo punto, secondo egli inquirenti, avrebbe recuperato un coltello e squarciato una gomma dell’auto in sosta per impedirne la fuga.
Il gesto richiamava l’attenzione del rapinatore armato, il quale avrebbe desistito dai propositi iniziali e si sarebbe portato all’esterno della pescheria dove ha trovato Morione, verso il quale ha sparato 4 colpi d’arma da fuoco centrandolo alla testa con uno di questi