Francesco Balestrieri, ucciso dal suo stesso clan nell’aprile del 2010, aveva violato la più elementare regola della criminalitá organizzata: mai mancare di rispetto al capoclan. Nello specifico il ras aveva iniziato a tartassare i commercianti di via Pianura senza l’avallo di Pasquale Pesce ‘Bianchina’, storico capo del sodalizio dei Pesce-Marfella poi divenuto collaboratore di giustizia. Per quel delitto tanto eclatante sono stati arrestati nei giorni scorsi Salvatore Marfella, Giuseppe Foglia, Emanuele Bracale, Antonio Campagna e Lorenzo Carrillo.
Pizzo senza il ‘permesso’ del capoclan, Balestrieri ‘punito’ come esempio per gli altri
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