Anche l’Isola di Procida si prepara all’estate, aumentando la sicurezza di turisti e residenti. Grazie a un progetto supportato da Philips Foundation, otto nuovi defibrillatori semi-automatici (DAE) saranno posizionati sull’isola, coprendo potenzialmente il 79% dei possibili casi di arresto cardiaco.
Il progetto “Isole Cardio Protette”
Otto nuovi defibrillatori semi-automatici (DAE) saranno posizionati sul territorio dell’Isola di Procida. L’iniziativa parte dal progetto “Isole Cardio Protette“, realizzato da Philips Foundation, Philips Italia e Croce Rossa Italiana. L’obiettivo del progetto è migliorare l’assistenza sanitaria coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone, soprattutto in contesti geografici come quelli delle isole. Uno studio del Politecnico di Milano ha individuato i punti urbani strategici in cui posizionare i defibrillatori, per rendere gli interventi di primo soccorso più efficienti e garantire un’assistenza salvavita al maggior numero di persone. Lo studio ha proposto di installare nuovi defibrillatori in zone come piazze pubbliche e incroci stradali, in modo da renderli disponibili a qualsiasi ora.
Otto nuovi defibrillatori semi-automatici (DAE) a Procida
L’aumento dei defibrillatori semi-automatici nelle aree urbane di Procida riesce a coprire potenzialmente il 79% dei possibili casi di arresto cardiaco. Questo comporta un miglioramento di circa 20% della situazione preesistente, che riusciva a coprire meno della metà degli eventi. La condizione di isolamento rispetto alla città, i tempi di trasporto spesso lunghi e difficili e le poche unità mediche, rischiano di non assicurare le cure a tutti i cittadini isolani, allo stesso modo di quanto avviene sulla terraferma. La presenza di più defibrillatori sull’isola e di persone qualificate a svolgere il primo soccorso, grazie all’iniziativa “Isole Cardio Protette”, si propone di superare questo ostacolo.
Rianimazione cardio-polmonare: l’importanza dell’utilizzo del defibrillatore
L’arresto cardiaco è un evento imprevedibile, che può avvenire in qualsiasi momento e il rischio aumenta durante il caldo estremo. La rianimazione cardio polmonare, durante un arresto cardiaco, può aumentare da due a quattro volte la possibilità di sopravvivenza. L’utilizzo tempestivo del defibrillatore aumenta ancora di più la riuscita dell’intervento. La sua importanza è riconosciuta anche a livello normativo, secondo quanto stabilito dalla legge n. 116/2021 e dal Decreto attuativo del 18 marzo 2024. Le normative stabiliscono infatti l’obbligo di installazione del defibrillatore in luoghi pubblici, soprattutto luoghi di alta affluenza, in cui rientrano centri turistici come Procida. Purtroppo in Italia solo il 30% delle vittime riceve soccorso immediato, rispetto alla media dell’UE del 47%. La situazione è più critica nelle isole, dove spesso mancano defibrillatori e le persone preparate a svolgere il primo soccorso. Anche per questo il progetto “Isole Cardio Protette” ha avviato l’erogazione di corsi gratuiti di primo soccorso (BLSD) per gli abitanti e le imprese dell’isola, e per ora ha coinvolto più di 450 persone.
Aumento della sicurezza per residenti e turisti
Grazie a questa iniziativa, le comunità locali possono aumentare la sicurezza dei residenti ma anche dei turisti. I DAE installati a Procida coprono un’area di i 1.293.548 metri quadrati, pari a oltre il 30% dell’isola, con una popolazione stimata di 3.810 persone. C’è da considerare che la maggior parte dei residenti dell’Isola è anziana e che durante l’estate, con l’afflusso di turisti, c’è un aumento della popolazione e diventa ancora più difficile gestire episodi di emergenza, come un arresto cardiaco improvviso. Il progetto “Isole Cardio Protette” ha quindi l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure e soprattutto salvare la vita a milioni di persone, attivando una fitta rete di defibrillatori semi automatici (DAE) su una popolazione consapevole e addestrata.

