Seu. Sindrome emolitico-uremica. Questo è il nome di una malattia acuta molto grave che ha ucciso una bimba a Bari. Ma cos’è nello specifico?
COS’È LA SEU?
Come accennato in precedenza è una malattia. Colpisce soprattutto bimbi ed anziani. L’allarme però sta crescendo nelle ultime settimane in Puglia e non è la prima volta che questa malattia appare nella regione meridionale.
I SINTOMI
I primi sintomi si manifestano sotto forma di diarrea, vomito e dolore addominale. Poi si presentano altri fenomeni come l’anemia emolitica, trombocitopenia e insufficienza renale.
Nel 70-80% dei casi la malattia è causata da un’infezione intestinale sostenuta da un batterio capace di produrre, nell’intestino, una potente tossina che entra non sangue e colpisce il rene in particolar modo.
EVITARE IL CONTAGIO
Il miglior modo per evitare la malattia, stando alle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità, parte dall’igiene. È consigliato il frequente lavaggio delle mani, il cambio di indumenti che siano venuti a contatto con le feci. Sono già diversi i casi registrati in Puglia
Il modo migliore per evitare il contagio, secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, passa dal rispetto delle misure di igiene.
Oltre all’igiene personale è consigliabile il lavaggio frequente delle mani, il cambio di indumenti che siano venuti a contatto con le feci,
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in caso di ambienti condivisi come può essere una scuola. In Puglia sono diversi i casi registrati. È per questo che la Regione, su input del Presidente Emiliano, ha deciso di aumentare un controllo sugli alimenti.
DIVERSI BIMBI IN OSPEDALE
Intanto è ricoverata presso l’Ospedale ‘Giovanni XXIII’ una bimba di due anni colpita dalla malattia. Diversi giorni fa -riporta termometropolitico– ha perso la vita una bimba di 13 mesi di Lucera. Nel giro di un anno si tratta del terzo caso di decesso in Puglia.