“Regalare felicità. A se stessi, ai propri cari, alla Samp e ai suoi tifosi, a chi ama il calcio e a chi mi vuole bene, a Genova che è più forte del dramma vissuto. La dedica speciale è proprio questa.. Per chi ha sofferto, per chi soffre e per chi non si arrenderà. Forza Genova, forza Samp”, scrive su Instagram l’ex azzurro Quagliarella all’indomani della vittoria contro il Napoli a Marassi. Ecco una foto da lui pubblicata sul social network.
Le dichiarazioni di Quagliarella dopo Samp-Napoli
“Di sicuro lo metto nei miei primi tre più belli, dispiace che sempre contro il mio Napoli faccio gol belli”. Fabio Quagliarella si gode il successo della Samp impreziosito dalla rete di tacco che ha siglato il definitivo 3-0 dei blucerchiati contro la squadra di Ancelotti. “Ho avuto una frazione di secondo per decidere – racconta il giocatore doriano – vado di tacco, mi sono detto, e mi è andata bene. Abbiamo fatto una grande partita, mi spiace che segno sempre dei gran gol contro il Napoli, ma loro lo sanno che faccio il tifo per loro”.
Perché Quagliarella è andato via da Napoli
“Ritornare al Napoli? Sarebbe bellissimo anche solo se me lo chiedessero”. Parole di Fabio Quagliarella che a Le Iene raccontò il suo incubo. “Sono stato stalkerizzato da un persona di cui mi fidavo per più di 5 anni, ha distrutto il mio sogno, quello di giocare per la mia città, per la mia gente e di diventare capitano. Se non fosse successo niente sicuramente sarei ancora in maglia azzurra”, ha detto trattenendo le lacrime a Le Iene.
Il suo stalker è stato condannato a 4 anni e otto mesi di reclusione: Ogni volta, ogni viaggio che dovevo tornare a Napoli, cercavi di nasconderti, di camuffarti… cappelli, occhiali… per evitare che qualcuno ti dicesse qualcosa. Perché fa male… Dici “Cosa ho fatto di male che mi devo nascondere?”. Alcuni miei amici mi dicevano “Dai, andiamo a farci un giro in qualche locale” e dicevo “No”. Con ciò io ci tengo sempre a dire che non è che tutta la gente è così, perché non vorrei che passasse una brutta immagine della mia Terra. Anzi, il napoletano ha un cuore che… se fossero tutti come noi, sarebbe tutto molto meglio, no? Però faceva male. Io non potevo andare da nessuna parte, non mi potevo godere la mia gente”.