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giovedì, Aprile 25, 2024
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Elezioni Qualiano, De Rosa: “Alternativi al vecchio, no agli inciuci, noi il vero centrodestra. Salvini verrà in città”

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«Oggi ci sono due coalizioni, una a destra e un’altra a sinistra, che si interscambiano fra di loro ma i personaggi sono sempre gli stessi. Noi vogliamo regalare un’altra realtà per Qualiano e il suo futuro». Antonio De Rosa, ex vicepresidente del consiglio comunale, prende le distanze dagli altri schieramenti in campo come base di partenza della sua candidatura a sindaco della città in vista delle amministrative del 10 giugno. In quest’intervista ad InterNapoli.it, spiega la sua visione della città.

Come giudica la sua coalizione formata da Noi con Salvini oltre che dalle civiche Noi con De Rosa, Giovani in Campo e Patto Rione Principe

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 È una coalizione di centrodestra capeggiata dalla Lega di Matteo Salvini, un partito determinato e con le idee chiare. Le tre liste civiche sono state da fondate da me e sono espressione di persone comuni che non hanno interessi politici. Abbiamo voglia di fare, ci basiamo sulla lealtà e sul fare

 La sua candidatura nasce da lontano, è in campagna elettorale oramai da quasi 5 anni…

 Sono stato il primo eletto della coalizione Onofaro Sindaco 5 anni fa. Poi, dal giorno dopo, ho deciso di scendere in campo perché Qualiano ha bisogno di gioventù, di un futuro stabile e non di frottole o inciuci. La coalizione è stata imbastita pezzo dopo pezzo in 5 anni e sono sicuro che potrà avere un buon risultato grazie alla giusta determinazione. È necessario mettere forze fresche in campo, nella vita come in politica, per produrre nuove idee. Gli altri, invece, propongono sempre gli stessi temi e a Qualiano i risultati si sono visti. Oggi ci sono due coalizioni, una a destra e un’altra a sinistra, che si interscambiano fra di loro ma i personaggi sono sempre gli stessi. Noi siamo giusto in mezzo, per regalare un’altra realtà per Qualiano e il suo futuro.

 Si riferisce anche ai partiti di centrodestra che non appoggiano Lei ma De Leonardis?

 Premettendo che io stesso mi reputo di centrodestra, con gli altri partiti non c’è stata la possibilità di creare qualcosa di diverso rispetto al passato. C’è un centrodestra con i partiti, un centrosinistra sempre con i partiti e poi ci siamo noi. Sono convinto che faremo bene alle elezioni»

 Come già successo più volte Lei potrebbe essere criticato perché, da napoletano, è appoggiato da un partito guidato da una personalità come Salvini che in passato si è espresso con un linguaggio duro verso Napoli e i meridionali

 Noi, io in primis ma anche l’attuale consigliere comunale Giuseppe Musella che ha aderito al partito di Salvini quando non aveva alcuna percentuale di consenso, abbiamo avuto coraggio. Oggi la Lega è un partito nazionale, che mantiene quanto dice. Basta rifarsi alle scelte del segretario per la formazione del nuovo governo. Salvini è rimasto nel centrodestra e non ha scelto di andare con il Movimento 5 Stelle. Io sono fiero di capeggiare questa coalizione a Qualiano.

 Come si spiega tutti questi consensi, anche a Qualiano, della Lega?

 Perché Salvini quello che dice fa, a me piace questo. Non è più la Lega di prima, ora è un soggetto politico nazionale. Ha rapporti in Campania come in Sicilia, a Milano o in Veneto. La Lega in questo momento non ha sposato il discorso di centrodestra.

 Salvini verrà a Qualiano per la campagna elettorale?

 Si, verrà; certamente lo farà per la chiusura della campagna elettorale.

Questa divisione del centrodestra non rischia di portare acqua al mulino il centrosinistra o al massimo al Movimento 5 Stelle che è forte del 32% alle politiche del 4 marzo?

 Il territorio di Qualiano è fondamentale su altre situazioni e non su queste. Il sindaco lo sceglie il popolo. La gente non vuole più speranze, ma cose concrete.

 Quanti saranno i punti del programma della Sua coalizione?

 Il programma si articola su diversi punti, portati avanti già da 5 anni. Il primo punto riguarda le modifiche al sistema delle strisce blu. Ci sono a Qualiano troppi posti auto con le strisce blu e pochi a pagamento. Poi, va rivisto il Puc. Quello prodotto dall’amministrazione De Luca, lo dico da imprenditore, è servito soltanto per le speculazioni edilizie. Tanti colossi arrivano qui, costruiscono palazzine su palazzine senza però dare la possibilità ai piccoli residenti di costruirsi abitazioni anche per i figli. Altra novità che introdurremo in caso di vittoria alle elezioni è l’Assessorato alla Disabilità, con uno sportello al Comune perché anche i diversamente abili devono essere tutelati senza sentire qualche differenza. Dico, inoltre, basta pignoramenti a catena e quindi interverremo sulla Sogert. I pignoramenti vanno si fatti, ma in base al reddito delle persone e agli incassi. Altro aspetto che ci sta a cuore è l’apertura di un punto 118 a Qualiano con l’ambulanza. Ora c’è solo soltanto la guardia medica, non basta. Il 3 o il 4% dei decessi nella nostra cittadina avviene perché lo spostamento dal presidio in cui c’è la Guardia Medica all’ospedale di Giugliano è difficoltoso con tempo prezioso che si perde. In ultimo, la mia giunta comunale non prenderà lo stipendio ed io stesso non percepirò lo stipendio da sindaco. Devolveremo gli oltre 10.000 euro mensili totali alle fasce bisognose attraverso un tesoretto. Invito anche gli altri sindaci a farlo, parliamo di 120.000 euro all’anno.

 Secondo Lei in cosa ha fallito, nel suo operato, il sindaco uscente Ludovico De Luca che è a caccia della riconferma?

 Il sindaco si è fidato di personaggi di cui forse non doveva fidarsi. De Luca è partito male, specialmente nei primi due anni in cui è stato arrogante tirando acqua al suo mulino. In quelli successivi qualcosa ha fatto per la città. Gli ultimi giorni però non contano perché le strade rifatte o il Comune ripitturato tre volte rappresentano soprattutto propaganda elettorale. Sarà poi il popolo a decidere. In politica, e questo è un fattore negativo, si tende a dimenticare. Invito alla popolazione a ricordare chi è stato sempre a destra o sempre a sinistra. Invece abbiamo due personaggi (De Luca e De Leonardis ndr.) che passano da destra a sinistra e viceversa. Se oggi facessi il passo indietro, forse farei l’assessore o il presidente del consiglio. Invece io vado avanti per la mia strada e mi candido a sindaco senza badare troppo a quanto fanno gli altri.

 Cosa pensa del candidato De Leonardis?

 De Leonardis, al di là che è un mio sfidante a sindaco, lo stimo perché è una persona stupenda ed un ottimo commercialista. Siamo amici di vecchia data. Però, e lo dico senza voler offendere, lui prima stava con Ludovico De Luca poi si è dimesso da presidente del consiglio ed ora è appoggiato dai partiti di centrodestra per la campagna elettorale. La mia critica a lui è prettamente politica, legata alle sue scelte politiche. De Leonardis stava nel Pd governando con De Luca. Ora non so se ha più la tessera ed è appoggiato dal centrodestra.

 Il sindaco De Luca ha definito quella coalizione una “sfravecatura’’. Lei come La chiama?

 Questi sono termini che io non userò. Personalmente ho detto a De Luca che non deve più permettersi di dire cose così. “Sfravecatura’’ è una parola che si usa nell’edilizia e per me, che faccio l’imprenditore, la “sfravecatura’’ è oro. Il sindaco bene ha fatto a scusarsi.

 

In caso di ballottaggio che La vedrebbe escluso, chi appoggerebbe nel caso la sua compagine?

 Questa è un’ottima domanda, ma vorrei al momento ce ne fosse una di riserva. Dico solo che al ballottaggio cercheremo di arrivarci noi.

 Tornando alla Sua coalizione, Lei sta lavorando per allargare il fronte?

 La nostra coalizione è aperta a tutti. Basta che quando ci si siede a discutere si parli del bene comune. No a promesse, inciuci e personalismi di vecchia data. A Qualiano bisogna fare.

 

 

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