In questi frangenti la fine del caldo diventa un vero e proprio desiderio per meteo appassionati e persone comuni. Se da un lato è del tutto comprensibile, dall’altro non possiamo dare per certo quello che non dà certezze. I modelli meteorologici faticano a vedere con sicurezza alla fine del caldo e, pertanto, in questo articolo Vi proponiamo la nuova evoluzione meteo.
Fino al 13 poco da dire
Fino a Martedì 13 agosto ci duole dire che sole e caldo saranno padroni indiscussi. Davvero poche le cose da dire, soprattutto perché gli unici segnali di instabilità saranno dei temporali sui rilievi. L’unica possibilità per avere un po’ di fresco è traslare in montagna oppure vivere nelle zone pedemontane che sentono con frequenza l’arrivo di venti freschi dai temporali.
Anche il mare ribolle
Purtroppo anche i cittadini che stanno godendo le vacanze al mare si saranno accorti che il Mediterraneo e in generale tutti i mari sono dei brodi. Immergersi dentro non crea tanto refrigerio e quando si esce sole e caldo sono padroni indiscussi. Oltretutto, le brezze di mare sono debolissime e di sera e di notte l’afa opprimente non è diversa dai grandi centri urbani come Milano, Torino e Bologna. Insomma, l’unica differenza con le grandi città padane è che almeno ci si può tuffare in acqua, ma come indici meteo di punti di rugiada non è che ci siano queste grosse differenze.
La nuova data
A cominciare da Martedì 13 ci sarà l’arrivo di temporali forti sulle Alpi, ma altrove non si sentirà nulla. Mercoledì 14 ci aspettiamo i primi rovesci anche sulle alte pianure, mentre è da Ferragosto che pare che ci sia un calo della pressione e temporali più diffusi. Ma per ora non andiamo oltre, in quanto per il vero refrigerio bisogna ancora aspettare. Questo scenario sembra essere quello dominante per la terza decade del mese di Agosto, e quindi ne possiamo dedurre che dopo una prima metà del mese molto calda, la seconda parte di questo mese presenterà temperature al di sotto della norma.