“Smentisco qualsiasi ipotesi di taglio alle misure come quota 100 o il reddito di cittadinanza. Come sono partite, così arrivano. Siccome partono un po’ dopo, il reddito a marzo e quota 100 a febbraio, costeranno un po’ di meno”. Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico e vicepremier, Luigi Di Maio, risponde così a chi accusa il governo di aver dovuto fare marcia indietro sui provvedimenti bandiera di M5s e Lega, di fronte alle richieste della Ue.
Conte: pensioni e reddito “non si toccano“
La conferma sul reddito di cittadinanza e quota 100 arriva anche dal presidente del Consiglio Conte che, secondo fonti di governo – si legge su Sky tg 24 – avrebbe ribadito ai commissari europei Dombrovskis e Moscovici che le due misure “non si toccano”. Viene respinta così l’idea di ulteriori rinvii o tagli (oltre i 4 mld già previsti). Conte avrebbe anche confermato l’impegno a portare il deficit al 2,04% e difeso i contenuti della proposta italiana.