Raffica di rapine a Barra, condanna soft per Accetto

Raffica di rapine a Napoli est, Pasquale Accettò riesce a limitare i danni nel processo di primo grado a suo carico. Al centro dell’inchiesta sei rapine a mano armata commesse a Ponticelli, San Giorgio a Cremano , Cercola e Sant’Anastasia, tra i mesi di febbraio e marzo dell’anno scorso, ed una simulazione di reato per aver falsamente denunciato il furto di una delle moto con cui compiva le azioni criminali. E invece Accetto, difeso dall’avvocato Giuseppe Milazzo, se l’è cavata con una condanna a sei anni con l’assoluzione relativamente alle armi. Il ventisettenne di Barra, giudicato dal gip Giovanni De Angelis del tribunale di Napoli, è stato infatti assolto da sei capi di imputazione per il possesso e l’uso della pistola. Le indagini degli agenti del Commissariato di San Giovanni all’inizio si rivelarono una bolla di sapone, infatti dopo la scarcerazione di Lino Accetto il 1 marzo 2024, proprio in seguito al Riesame tenuto dal suo difensore le accuse furono poi rese più solide con il ricorso alle intercettazioni tra cellulari, all’acquisizione dei tabulati telefonici per la localizzazione, a numerosi pedinamenti ed alla comparazione delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali depredate, fino a sfociare in un nuovo blitz. Condannato a quattro anni ed otto mesi il quarantottenne Fabio Izzo assistito da Giovanna Cacciapuoti, per aver fatto da palo in una rapina effettuata all’interno del supermercato MD di Sant’Anastasia e per un’altra ai danni di un centro scommesse di San Giorgio a Cremano, oltre che in un terzo episodio non andato a buon fine. A costituirsi parte civile anche l’imprenditore Giovanni Forte, che sperava in una pena ben più severa.