Un 33enne è finito in carcere mentre un 36enne ai domiciliari. Sono entrambi di Marano e devono rispondere del furto, avvenuto lo scorso 12 febbraio, ai danni di un noto bar del quartiere Vomero, a Napoli. I due sono stati arrestati in esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Le indagini, condotte dai carabinieri deel Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri “Napoli – Vomero”, sono state avviate a seguito della denuncia del titolare dell’attività commerciale. Un’accurata analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza ha consentito di ricostruire compiutamente la vicenda e di delineare il grave quadro indiziario in ordine alla individuazione degli indagati quali presunti autori del furto. I due dopo aver danneggiato la serranda d’ingresso, asportarono l’incasso dal registratore.
I militari della compagnia carabinieri Napoli Vomero hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Napoli, all’esito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, con cui si applica la custodia cautelare in carcere nei confronti del 33enne napoletano V.F. e gli arresti domiciliari nei confronti di un 36enne e un 31enne, M.S. e C.P., entrambi maranesi, a carico dei quali sono stati ravvisati, allo stato delle indagini, gravi indizi di colpevolezza del delitto di furto aggravato, perpetrato a danno di un noto bar del quartiere Vomero di Napoli. Il provvedimento trae origine da un’indagine condotta dal nucleo operativo della compagnia carabinieri Napoli – Vomero, avviata nel febbraio scorso, a partire dalla denuncia del titolare dell’attività commerciale.
Un’accurata analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, messa a sistema con l’approfondita conoscenza dei militari riguardo i soggetti d’interesse operativo, ha consentito di ricostruire compiutamente la vicenda e di delineare il grave quadro indiziario in ordine alla individuazione degli indagati quali presunti autori del furto commesso la notte del 12 febbraio, occasione in cui, dopo aver danneggiato la serranda d’ingresso, fu asportato l’incasso dal registratore.