Due telecamere del sistema di videosorveglianza comunale sono state danneggiate nei giorni scorsi ad Arzano, all’incrocio tra via Vittorio Emanuele e via Garibaldi.
Il raid vandalico è stato segnalato mercoledì alle autorità competenti e l’episodio è ora al vaglio della Prefettura di Napoli. La vicenda sarà discussa nel prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Contestualmente, il prefetto Michele di Bari ha disposto un’intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle forze dell’ordine nell’intera zona, condannando l’accaduto come un attacco diretto a un impianto installato per la tutela della sicurezza collettiva e finanziato con fondi del PON Legalità del Ministero dell’Interno.
Raid vandalico contro le telecamere di videosorveglianza ad Arzano, la sindaca: “Non ci lasciamo intimidire”
Le telecamere danneggiate fanno parte del progetto “Occhi aperti in città”. Progetto che ha portato all’installazione di 19 dispositivi tra centro storico, via Napoli, villa comunale e zona industriale. Un’infrastruttura, realizzata in sinergia con le forze dell’ordine, che rappresenta oggi uno degli strumenti principali per il controllo del territorio e la prevenzione.
“Le telecamere rappresentano gli occhi della comunità e non saranno certo degli atti vandalici a oscurare il nostro sguardo sul territorio. La legalità non si spegne: si rafforza”, ha commentato la sindaca Cinzia Aruta. “A chi pensa di intimidirci, rispondiamo con determinazione. Il percorso di riscatto e controllo del territorio avviato con la nostra elezione non si fermerà”.
Sulla stessa linea anche l’assessore alla polizia municipale Ernesto Pollice: “Siamo intervenuti subito per ripristinare l’impianto e continueremo a lavorare con le forze dell’ordine e i cittadini per un Arzano più sicuro, più giusto, più forte”.
L’amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno a difendere gli spazi pubblici e a garantire sicurezza e legalità, assicurando che nessun gesto intimidatorio fermerà il processo di cambiamento in corso.