Un dito quasi staccato a morsi per portargli via l’anello, poi pugni e schiaffi per portargli via l’auto e il portafoglio. E’ la rapina choc subita da un 22enne a Licola sulla strada dei lidi, in procinto di trascorrere una serata all’insegna del divertimento trasformatasi poi in un incubo.
Rapina choc a Licola: calci e pugni per portargli via auto e portafogli, poi gli prendono a morsi il dito per sottrargli l’anello
A riportare le parole di Claudio, la vittima della rapina consumatasi domenica notte, Cronaca Flegrea.
Il giovane era da solo alla guida della sua Hyundai 110. Secondo quanto raccontato ai carabinieri della stazione di Licola, domenica sera si era recato in auto per raggiungere un lido della zona dove avrebbe voluto trascorrere una serata all’insegna della musica e del divertimento. Giunto sul posto, però, avrebbe trovato il locale chiuso e senza scendere dalla sua auto, si sarebbe diretto verso la fine di viale Sibilla per fare inversione di marcia.
Effettuata la manovra avrebbe poi parcheggiato per qualche minuto ai lati della strada per aggiustare alcune cose nell’abitacolo.
Il racconto choc del giovane: “Mi hanno quasi staccato un dito per portarmi via l’anello”
Proprio in quegli istanti, quando era da poco passata la mezzanotte, sarebbe sopraggiunta una vettura con a bordo i due rapinatori. “Ho visto scendere due uomini, di cui uno sui 25 anni, magro, capelli corti e rasati, pizzetto e un tatuaggio sul collo, tuta grigia e occhiali da sole con lenti colorate. L’altro sui 40-45 anni, altezza media, capelli rasati, t-shirt e pantaloncini” ha raccontato il 22enne che in sede di denuncia ha ricostruito quei momenti di terrore vissuti.
“Il più giovane dei rapinatori è entrato nell’auto dal lato passeggero cercando di tirare la chiave di accensione, ma è stato bloccato dal block-shaft, mentre dall’altra parte il complice mi strattonava”. Poi la minaccia seguita dalle violenze: “Ramm l’aniell, ramm o portafogIlio e scin dalla macchina altrimenti piglio la pistola” avrebbe esclamato l’altro rapinatore prima di colpire Claudio con schiaffi e pugni costringendolo a scendere dalla vettura. “Uno dei due mi ha morso il dito e mi ha sfilato l’anello e poi il portafoglio prima di farmi scendere, trascinarmi per strada e andare via con la mia auto”.
Indagini sono in corso per risalire all’identità dei due rapinatori: la fuga a bordo dell’auto rubata sarebbe stata ripresa dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza installate lungo la strada. Il giovane è stato costretto a ricorrere alla cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” per alcune fratture ritenute guaribili in 21 giorni.