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venerdì, Maggio 3, 2024
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Reddito di Cittadinanza, primi accrediti di luglio: novità per il bonus da 200 euro

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Oggi scattano gli accrediti del Reddito di Cittadinanza, infatti, molti beneficiari vedranno arrivare l’accredito. Gli altri percettori dovranno, invece, aspettare il 27 luglio. C’è grande attesa anche per l’accredito del bonus da 200 euro.

Bonus da 200 euro ai percettori del RdC, c’è la data di accredito dell’Inps

Il decreto del Governo relativo al bonus da 200 euro ha previsto che ai nuclei beneficiari del Reddito di cittadinanza venga corrisposta d’ufficio nel mese di luglio 2022, unitamente alla rata mensile di competenza, un’indennità una tantum pari a 200 euro.

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Pertanto l’INPS procederà al riconoscimento dell’indennità una tantum a favore di tutti i nuclei familiari che abbiamo maturato il diritto alla percezione del Reddito di cittadinanza nella mensilità di luglio 2022, contestualmente alla liquidazione di tale mensilità, senza necessità che sia presentata apposita domanda.

Dunque per i titolari nel mese di giugno 2022 di RdC, il pagamento dell’indennità, attraverso l’accredito della somma sulle carte dei nuclei percettori, avverrà a luglio 2022, successivamente all’individuazione della platea di beneficiari dell’erogazione dell’indennità, da parte di ciascuna gestione, e pertanto non pagabili come titolari di RdC nel caso di sovrapposizioni.

PENSIONATI O BENEFICIARI DI ASSEGNI SOCIALI

Si evidenzia che l’erogazione della indennità ai sensi dell’articolo 31 per il tramite dei datori di lavoro è esclusa per gli operai agricoli a tempo determinato. Considerato che l’istituto della compensazione delle anticipazioni delle prestazioni temporanee non è previsto per i lavoratori a tempo determinato. L’articolo 01 del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81, al comma 10 prevede, infatti, la possibilità di compensare le prestazioni a carico dell’INPS, anticipate dai datori di lavoro agricolo, con i contributi previdenziali esclusivamente per i lavoratori a tempo indeterminato. L’esclusione dell’istituto della compensazione per tali rapporti di lavoro tiene conto dell’elevato ricorso alle prestazioni a tempo determinato e dell’elevata mobilità di tali lavoratori tra i diversi datori di lavoro agricoli.

Corresponsione di una indennità una tantum, pari a 200 euro, in favore dei soggetti residenti in Italia. Si tratta di titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022. Gli interessati devono essere in possesso di un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro.

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