A poco più di tre settimane dalla presentazione delle liste, il centrodestra è ancora senza il candidato alla presidenza della Regione Campania. Nonostante la volontà dei partiti di propendere verso una scelta civica, tarda ad arrivare la fumata bianca, anche per le difficoltà di ricevere un sì convinto dalle personalità individuate per guidare la coalizione che sarà composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e liste territoriali.
Giosi Romano, il prefetto Michele Di Bari e Matteo Lorito continuano ad avere dubbi sulla possibilità di scendere in campo contro la corazzata di centrosinistra guidata dal grillino Roberto Fico. Le valutazioni sono, dunque, ancora in corso, ma intanto il tempo stringe e c’è bisogno di scegliere.
Per questo motivo, negli ultimi giorni ha preso quota nuovamente l’ipotesi di una scelta politica, che dovrebbe però essere figlia di un accordo tra i partiti di centrodestra, che al momento è tutt’altro che vicino.
I nomi sono i soliti: Fulvio Martusciello per Forza Italia, Gianpiero Zinzi per la Lega e Edmondo Cirielli per Fratelli d’Italia. Proprio il viceministro degli Esteri sembra essere quello con maggiori chance, anche in virtù del peso politico del suo partito e della posizione ricoperta all’interno del Governo Meloni.
Cirielli avrebbe però preteso la candidatura al consiglio regionale di tutti i parlamentari in carica, con l’ok arrivato soltanto dalla base romana di Fratelli d’Italia. Quasi una mossa della disperazione, quella di coinvolgere deputati e senatori, per cercare di ridurre il gap con il centrosinistra.
In preallarme, dunque, Gimmy Cangiano, Marco Cerreto, Carmen Letizia Giorgianni, Michele Schiano, Marta Schifone, Maria Immacolata Vietri, Giulia Cosenza, Antonio Iannone, Domenico Matera, Giovanna Petrenga e Sergio Rastrelli.
Nel 2020, Gimmy Cangiano, Marta Schifone, Maria Immacolata Vietri, Domenico Matera e Michele Schiano furono candidati alle elezioni regionali, con il solo Schiano che risultò poi essere eletto. Per questi, quindi, non sarebbe una novità, ma certamente una discesa in campo per le Regionali non prevista, eccezion fatta, anche in questo caso, per l’ex sindaco di Qualiano.
Schiano era più che orientato a una candidatura in Regione, ma non in prima persona (come accaduto nel 2005, 2010, 2015, 2020), bensì proponendo sua moglie, Ira Fele. Gli altri, invece, stavano già sponsorizzando più o meno ufficialmente altri profili, ma la richiesta di Cirielli potrebbe costringerli a rivedere i propri piani e presentarsi alle elezioni del 23 e 24 novembre.


