Una campagna elettorale dentro la campagna elettorale, quella che si sta scatenando all’interno della coalizione di Roberto Fico, che era e resta il favorito per la vittoria finale. Il centrosinistra, anche secondo l’ultimo sondaggio Ipsos-Doxa, sarebbe avanti al centrodestra di Edmondo Cirielli, ma i conti nel campo largo continuano a non tornare.
La coalizione vincente si dividerà 30 seggi, con il Partito Democratico che proverà a toccare quota 20% (le ultime rilevazioni danno i democrat al 19,5%), corrispondente ad 11 seggi.
Sei o al massimo sette seggi di questi undici saranno assegnati nella circoscrizione Napoli, dove è in atto una guerra senza esclusione di colpi tra i signori delle preferenze. In pole position il fratello del sindaco di Napoli e consigliere uscente Massimiliano Manfredi, l’ex sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, Bruna Fiola e Loredana Raia. Seguono, stando agli ultimi roumors Salvatore Madonna e Francesca Amirante. Non distanti la presidente del consiglio comunale partenopeo Enza Amato, Antonio Marciano e Antonella Ciaramella, un trio che nonostante i 36mila voti conquistati nel 2020 restò fuori dal consiglio regionale.
Da tenere d’occhio anche i risvolti della nuova legge elettorale regionale, che prevede lo sbarramento al 2,5% anche per le liste collegate. In sostanza il Partito Democratico guarderà anche a quanto accade in casa degli alleati con un’attenzione particolare alle liste minoritarie, come Avanti-Partito Socialista dato poco sotto la soglia di sbarramento: qualora dovesse essere confermati questi dati, ne troverebbe giovamento, con ogni probabilità, proprio la lista piddina che sui resti potrebbe consolidare il settimo seggio nella circoscrizione Napoli.


