Ieri presso la casa circondariale di Viterbo nel primo pomeriggio è stato trasferito per motivi di ordine e sicurezza, un detenuto italiano di origine partenopea, lo stesso detenuto che pochi giorni fa nel carcere di Ariano Irpino si è reso protagonista insieme ad altri compagni di un sequestro di due poliziotti penitenziari.
Durante l’iter d’ingresso il detenuto partenopeo è andato in escandescenza, scagliandosi contro i poliziotti, due sottufficiali e un assistente, che sono riusciti a fatica a contenere il detenuto. Gli agenti hanno riportato prognosi per 15 gg s.c.
Con un organico ridotto all’osso continuano le aggressioni al personale di polizia che spesso è costretto a ricoprire più posti di servizio, visto anche l’imminente piano ferie. Il personale è allo stremo e le aggressioni non sembrano rallentare. Considerando che un solo poliziotto gestisce circa 50 detenuti in regime di “celle aperte” spesso è da solo alla mercé dei detenuti. Auspichiamo un intervento immediato dell’amministrazione prima che succeda qualcosa di veramente irreparabile.