“Servono controlli accurati sui bus anche in fase di partenza, serve ogni tipo di verifica per certificare la regolarità di tutti i protagonisti in campo”. Lo afferma il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, all’indomani dell’invasione di 250 bus provenienti dalla Campania che, la scorsa domenica, hanno paralizzato il traffico sulla strada statale 17, soprattutto a ridosso degli impianti sciistici dell’Aremogna presi d’assalto da circa 20 mila persone.
Turisti trasformati in ausiliari del traffico, viabilità in tilt, degrado e sporcizia ovunque: questo lo scenario che si è presentato nella cittadina dell’Alto Sangro e che ha portato il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, a convocare un vertice istituzionale.
Un “grave danno d’immagine” per Roccaraso e il comprensorio dove quello che si è registrato “non è un problema di turismo – continua Di Donato – ma in prima battuta un problema di sicurezza e di salute pubblica”.
“Servono misure straordinarie, uomini e mezzi capaci di garantire sicurezza ai ventimila sciatori in pista, alle diecimila persone che contemporaneamente arrivano in paese e ai cittadini di tutto l’Alto Sangro” e la “perfetta viabilità della statale 17, arteria fondamentale per il deflusso dalle piste da sci”.
“Roccaraso non deve essere blindata ma deve essere accuratamente presidiata” conclude Di Donato, ribadendo che “negli ultimi 15 anni si è investito tantissimo sulla reputazione di Roccaraso e sulle infrastrutture dedicate allo sci e non è sopportabile vedere ancora le immagini della Statale 17 di domenica scorsa fare il giro del web”.
La decisione del comitato per ordine pubblico e sicurezza
Già dal prossimo fine settimana è stata decisa la circolazione a targhe alterne per i bus turistici. Questa la decisione presa dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito in Prefettura a L’Aquila, stabilendo che dal prossimo weekend i bus turistici potranno accedere a Roccaraso secondo un sistema di targhe alterne. Il provvedimento interesserà anche i comuni limitrofi di Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia, e resterà in vigore fino al 2 marzo. Saranno inoltre intensificati i controlli stradali, con particolare attenzione al rispetto dei tempi di guida degli autisti.
Il dito puntato contro i TikToker
Molti puntano il dito contro gli influencer napoletani di TikTok, che avrebbero contribuito a rendere Roccaraso una meta appetibile per i loro followers. Senza dubbio, l‘ampia offerta di pacchetti low cost che prevedono andata e ritorno in pullman da Napoli a soli 30 euro ha fatto la sua parte. Intervistata dal Mattino, la tiktoker Rita De Crescenzo si è presa il merito dell’afflusso di persone: «Non mi sento responsabile dei disagi, ho solo detto che Roccaraso è un posto bellissimo. La gente è libera di muoversi come vuole. Non posso essere responsabile del comportamento degli altri. Domenica prossima, vedrete, grazie ai miei video, arriveranno a Roccaraso molte più persone di quelle dello scorso weekend, magari il doppio. Roccaraso è una città meravigliosa, soprattutto quando è innevata. Ho condiviso questa bellezza con il mio pubblico attraverso i video.
Il riscontro è stato incredibile. Ho pubblicato contenuti che hanno raggiunto un pubblico vastissimo. Questo mi rende molto orgogliosa. Il sindaco dovrebbe impegnarsi a gestire meglio la situazione e migliorare l’organizzazione per accogliere i turisti. Io sono stata da sola con la mia famiglia in una baita a Castel di Sangro e ho trascorso il tempo sciando. Non ho partecipato alle affollate gite low-cost di cui si è parlato. Certo, ho pagato un panino 14 euro e una bottiglia d’acqua 7 euro: sono prezzi che andrebbero rivisti»