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domenica, Giugno 16, 2024
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“Non volevo buttarlo giù”, parla il domestico accusato dell’omicidio del piccolo Samuele

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Mariano Cannio, il domestico di 38 anni accusato di essere l’uomo che ha ucciso il piccolo Samuele, ha negato di aver volutamente scaraventato dal balcone il bambino. L’uomo, al contempo, ha però ammesso di essere stato con il bambino tenendolo in braccio. Sono queste le prime parziali del 38enne, che ha risposto alle domande durante l’interrogatorio nella notte. L’uomo, difeso da un avvocato d’ufficio, ha inoltre confermato di essere affetto da problemi di natura psichici. E, ancora, non ha saputo spiegare con esattezza come il piccolo sia potuto cadere dal balcone.

Sulla sottile linea che separa l’ipotesi colposa da quella dolosa si giocherà l’udienza per la convalida del fermo in programma lunedì mattina alle 9,30. Cannio al momento è difeso da un avvocato d’ufficio, la cassazionista Carmen Moscarella.

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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