Sbarca a Napoli la nave Sea Eye 4 con a bordo 41 migranti, salvati nel Mediterraneo. La nave è arrivata al molo Pisacane del porto napoletano dove ad attenderli alla banchina del molo 21 erano presenti gli attivisti di Mediterranea Saving Humans. Con la presidente Laura Marmorale ed il capomissione Luca Casarini, fondatore della Ong, li hanno accolti dichiarando Napoli un porto sicuro e anche simpatico.
Tra i 41 migranti, prevalentemente originari del Bangladesh e una persona siriana, è presente anche un minorenne non accompagnato ma nessun bambino. Molti di loro stando a quanto appreso avrebbero subito torture e molestie in Libia.
“Sono persone che sono state soccorse mentre tentavano di attraversare il mediterraneo dalla Libia, e quando le persone arrivano dalla Libia non stanno mai bene”, ha commentato il fondatore dell’Ong Luca Casarini, che ha poi aggiunto:” Questo lavoro serve anche a mettere in sicurezza le persone naufragate e anche ad avere contezza di chi sono e quali sono i loro profili e le problematiche per affrontarle meglio”.
La presidente Laura Marmorale:”Hanno subito ulteriori tre giorni di navigazione inutile, perché lo stato italiano ha deciso di contravvenire in maniera definitiva ad ogni definizione di porto sicuro di sbarco, che tendenzialmente è anche il porto più vicino. Napoli non è sicuramente il porto più vicino all’area di soccorso”. A sincerarsi delle condizioni dei migranti presenti allo sbarco i volontari della Croce Rossa con l’aiuto dalla Protezione Civile.
Il caso Paragon
Luca Casarini fondatore di Mediterranea Saving Humans, a proposito del caso Paragon ha commentato: “Su questa roba di Paragon si muovono livelli occulti altissimi, software che vengono venduti solo a governi, spiati attivisti, sacerdoti. La solidarietà è diventata un impiccio, è come se fosse un ostacolo rispetto a questi affari che devono procedere.”
Poi ha continuato:” Purtroppo dietro questa storia della situazione in Libia e in Tunisia ci siano degli accordi indicibili tra entità diverse. Paragon per ora ha sospeso solo il contratto che aveva con il governo italiano. Qui si muovono potenze grosse e ci vorrebbe una grande discussione pubblica in questo Paese, non dobbiamo superare alcuni limiti”.