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venerdì, Giugno 21, 2024
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Scissionisti e Capriati, una nuova faida tra clan rischia di travolgere Bari

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L’omicidio di Raffaele Capriati potrebbe essere il segnale del ritorno di una faida tra il clan Capriati, egemone su Bari Vecchia, e gli scissionisti Strisciuglio, sono forti nei vari quartieri periferici. Ad alimentare le recenti tensioni, come riporta il Corriere della Sera, ci sarebbe il comportamento esuberante dei rampolli dei clan condotto nei locali notturni.

LA PISTA DELLA VENDETTA

Tra le piste seguite dagli inquirenti per l’omicidio di Capriati c’è anche quella della vendetta. Infatti all’alba di Venerdì santo, due ragazzi di 19 e 20 anni furono feriti a colpi di pistola nella piazza centrale del quartiere Carbonara, una delle roccaforti degli Strisciuglio.

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Il sospetto è che a sparare siano state persone vicine ai Capriati, e, dunque i rivali avrebbero deciso di vendicare lo sgarro. Per vendetta, dunque, sarebbe stato organizzata e messa a segno l’esecuzione di Raffaele Capriati, ucciso con quattro colpi di pistola mentre era in auto. Si tratta del nipote del boss Antonio, detenuto all’ergastolo, e fratello del reggente Filippo, condannato a 16 anni, è morto al Policlinico di Bari.

IL LEGAME TRA LA NUOVA E LA VECCHIA FAIDA

Tra luglio e ottobre 2001 la faida tra clan provocò, oltre a tante vittime tra gli affiliati, anche la morte di due innocenti, il 15enne Michele Fazio e il coetaneo Gaetano Marchitelli. Per il concorso nell’omicidio di Fazio, ucciso per errore mentre tornava a casa a Bari Vecchia, Raffaele Capriati ha scontato 17 anni di carcere dal 2005 all’agosto 2022 e che venne festeggiato con i fuochi d’artificio

IL POST DEL SINDACO DI BARI DOPO L’OMICIDIO A PASQUETTA

“Quello che è accaduto ieri sera per le strade di Bari è un fatto gravissimo, per le modalità con cui l’agguato si è consumato, per il fatto che la vittima è un esponente di spicco del clan Capriati e per le conseguenze che questo può generare. Per questo, sin dalle prime ore di questa mattina, sono in contatto con il Prefetto e il Questore per chiedere la massima attenzione da parte di tutti”.

Questo lo ha dichiarato il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando l’omicidio di Raffaele Capriati: “La città non può vivere nel terrore dell’attesa di un regolamento di conti tra clan. È importante agire subito per bloccare qualsiasi potenziale recrudescenza. Ringrazio il Prefetto che a stretto giro ha convocato per giovedì il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

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