Sono accusati di preso parte alla violenta rissa tra tifosi risalente al 26 gennaio scorso, che ha visto fronteggiarsi, in occasione della partita di calcio Turris-Sorrento, i tifosi della squadra di casa, appartenenti al gruppo “Hijos de Barrios” e il gruppo rivale “Ultras Torre del Greco”.
La Polizia di Stato di Torre del Greco (Napoli) ha notificato 22 misure cautelari (tre in carcere, due ai domiciliari e 17 divieti di dimora) emessi dal gip di Torre Annunziata su richiesta dell’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso.
I dettagli dell’indagine sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa in Procura. Agli indagati vengono contestati i reati di rissa e danneggiamento aggravati e lesioni personale aggravate dall’uso delle armi, commessi con il volto travisto.
Cinque ultrà sono indagati anche per avere violato il daspo del questore di Napoli. Il procedimento è stato avviato dopo una informativa della polizia giudiziaria a carico di 24 persone, tra cui figurano due minorenni: gli scontri a più riprese, si verificarono nel centro di Torre del Greco, poco prima delle 17 del 26 gennaio scorso, nei pressi del “Bar La Torre”, in una zona distante dallo stadio. Si trattò di una vera e propria guerriglia urbana che destò allarme sociale visto che mise in pericolo l’incolumità di passanti e automobilisti.
Gli indagati (24 tra cui 2 minorenni), individuati grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, entrarono in azione armati di aste, caschi, cinture e altri oggetti contundenti, lanciando contro i rivali tutto quello che gli capitava a tiro, anche sedie, sgabelli e tavolini.