Scontri a Napoli per il crash della piattaforma online del “click day”. I disoccupati questa mattina in presidio dinanzi il palazzo di Giustizia di Napoli hanno denunciato il mancato funzionamento del sito e chiesto la liberazione di due arrestati ieri dopo i tafferugli di ieri.
Circa 150 disoccupati, con striscioni e bandiere della Palestina, stanno manifestando davanti all’ingresso di piazza Cenni, del tribunale di Napoli, in attesa del giudizio per direttissima nei confronti dei due dimostranti arrestati ieri nel corso di uno scontro con le forze dell’ordine.
Con le nuove norme introdotte dal governo i due imputati rischiano pene importanti.
La protesta è nata dopo le difficoltà incontrate dai manifestanti nell’accesso al click day per l’iscrizione ai tirocini retribuiti riservati a disoccupati di lungo periodo.
Nel corso degli scontri avvenuti ieri, al culmine di una manifestazione non autorizzata, una decina di poliziotti, sono rimasti feriti.
Tra questi un dirigente della Digos della Questura di Napoli che ha riportato la frattura di un dito e una prognosi di 30 giorni.
Ai due imputati, ieri portati in Questura e poi arrestati, vengono contestati i reati di resistenza, lesioni e danneggiamento.