Si ferma per avaria l’inceneritore di Acerra. La Regione Campania in una nota fa sapere di aver ricevuto comunicazione da A2a Spa (azienda che gestisce l’impianto), di un guasto che coinvolge il sistema di lubrificazione della turbina. Per le riparazioni saranno necessari almeno dieci giorni. “Abbiamo ricevuto comunicazione oggi dal gestore del termovalorizzatore di Acerra che nella giornata di ieri sono state fermate le tre linee e la turbina per un’ avaria sul sistema di lubrificazione della turbina dell’impianto. A2a ha precisato che, occorrendo intervenire sulle tre caldaie e sulla turbina, aprendone alcune parti, si prevede al momento una fermata totale del Termovalorizzatore per almeno una decina di giorni, salvo ulteriori approfondimenti a seguito di analisi più dettagliata”.
Così, in una nota, il vicepresidente della Regione Campania con delega all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola. La Regione, spiega Bonavitacola, ha chiesto al gestore impegno per minimizzare i tempi di ripristino e ha varato un piano per stoccare i rifiuti utilizzando la fossa di accumulo del Termovalorizzatore e gli spazi di stoccaggio presso gli Stir provinciali e aree pertinenziali. “C’è il massimo impegno – ha concluso Bonavitacola – per fronteggiare nel modo più efficace possibile il grave imprevisto tecnico, che non ha precedenti nei tanti anni di funzionamento dell’impianto”.
Intanto la notizia del fermo dell’impianto, inaugurato nel 2009 e che risulta essere l’unico impianto strategico in Campania in grado di gestire l’intero carico di rifiuti urbani dell’intera regione, sta riagitando la preoccupazione dei cittadini e dei comitati ambientalisti che da anni hanno gli occhi puntati sull’impianto e che proprio qualche mese fa, insieme al Vescovo della diocesi di Acerra Antonio Di Donna, riuscirono ad ottenere il dietro front del Presidente De Luca a realizzare una quarta linea per l’ incenerimento dei rifiuti nell’ impianto di Acerra.
