Si sarebbe finto ginecologo e avrebbe contattato una ventina di donne, inducendole a mandargli foto delle loro parti intime o, in alcuni casi, le costringeva addirittura a compiere atti di autoerotismo davanti alla webcam del pc.
E potrebbe ora finire sotto processo con le accuse di tentata violenza sessuale, usurpazione di funzione pubblica e trattamento illecito dei dati.
Si finge ginecologo e chiede video e foto delle parti intime alle pazienti, indagato 42enne napoletano
Al centro dell’inchiesta della procura di Lecce c’è il 42enne Salvatore Sisto Urgo, attualmente detenuto per fatti analoghi, originario di Torre Annunziata, ma residente nel Materano.
Le indagini, avviate nel 2021 dopo la denuncia di una studentessa 24enne leccese, hanno inoltre rivelato che tra le vittime, residenti tra Puglia, Campania e il Piemonte, vi era anche una donna malata di cancro.
Le accuse riguardano presunti episodi di molestie sessuali avvenute online, tra luglio e ottobre 2021, ai danni di almeno 18 donne (di cui 16 salentine ), che sarebbero state contattate con l’inganno dal sedicente ginecologo napoletano.
Quest’ultimo, entrato in possesso delle loro diagnosi e dei dettagli dei loro esami, le avrebbe contattate telefonicamente fingendosi un medico (oppure primario o direttore sanitario) che necessitava di ulteriori accertamenti. E con questo stratagemma le avrebbe convinte a compiere atti di autoerotismo davanti alla webcam, oltre che a rispondere a domande a sfondo sessuale.
Nel corso dell’udienza preliminare, celebrata oggi 19 novembre, alcune vittime hanno chiesto di costituirsi parte civile. L’imputato, difeso dall’avvocato Claudia Strafella, ha chiesto il giudizio abbreviato, condizionato a una perizia psichiatrica. Sarà ora Il gup Valeria Fedele a decidere, il prossimo 18 febbraio, se rinviarlo a giudizio, come richiesto dal pubblico ministero Luigi Mastroniani.