Torna la tensione a Napoli est. E’ un vero e proprio messaggio di sfida quello lanciato ieri sera a Gennaro Aprea, ras dell’omonimo sodalizio criminale di Barra. Un commando composto da quattro persone ha esploso all’indirizzo dell’abitazione di Aprea, da tempo detenuto, alcuni colpi. I proiettili hanno raggiunto balcone e facciata dell’abitazione ubicata in via Flauto Magico a Ponticelli. Spetterà adesso agli investigatori risalire ai responsabili e dare una chiave di lettura sull’episodio inquadrato nei cambiamenti in atto nella mala dell’area orientale. La stesa, l’ennesima nella zona, forse ha a che fare con l’indebolimento in atto dei De Luca Bossa-Minichini e degli Schisa (alleati con Aprea). Una neonata formazione potrebbe aver preso il posto degli Schisa confermando, allo stesso tempo, come già da tempo i ‘barresi’ avessero messo gli occhi su Ponticelli. Nei mesi scorsi gli Aprea si erano segnalati proprio come alleati dei De Luca Bossa-Minichini. Questi ultimi, che hanno la loro roccaforte nel lotto O, da qualche tempo, si sarebbero spostati nella zona di via Mastellone grazie alla protezione di Aprea divenuto dunque una sorta di ago della bilancia degli equilibri criminali nell’area est.
Lo scontro a Napoli est
Secondo gli investigatori esperti di fatti della zona la stesa contro l’abitazione di Aprea sarebbe una risposta ad un raid avvenuto a fine luglio nel rione Conocal, zona sotto l’influenza dei D’Amico ‘Fraulella’. Stesa non rimasta impunita con il successivo ferimento in via Al Chiaro di Luna di Vincenzo Barbato indicato come vicino ai De Luca Bossa. Il giovane rimase ferito a un piede e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania.
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