I ritrovamenti
I resti del soldato alpino trovati sull’Adamello ad oltre 3.000 metri lo scorso agosto hanno un nome e un cognome.
Si tratta di Rodolfo Beretta, nato in Brianza nel 1886, in forza al 5/o reggimento alpini. scrive l’Ansa – Beretta morì l’8 novembre 1916 probabilmente per la caduta di una valanga.
Trovati resti di cartoline in franchigia per la posta da campo, assieme ad altri documenti personali. L’elemento meglio conservato era una ricevuta di spedizione ferroviaria datata 19 novembre 1915.
I familiari del soldato
I discendenti dell’alpino sono stati contattati attraverso Onor Caduti e l’amministrazione comunale brianzola. I resti non presentavano evidenti tracce di lesioni o ferite attribuibili ad attività belliche. La causa più probabile di morte dovrebbe essere stata una valanga.
Il perché dell’entrata in Guerra dell’Italia
La partecipazione dell’Italia alla prima guerra mondiale ebbe inizio il 24 maggio 1915 con la sigla di un patto segreto con le potenze della Triplice intesa.
L’Italia dichiarò poi guerra all’Impero ottomano, al Regno di Bulgaria ed infine all’Impero tedesco il 27 agosto 1916.