Un uomo, Roberto Mottura, è morto nella sua abitazione a Piossasco, nel Torinese, dopo aver sorpreso dei ladri. Sul luogo stanno operando i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino e della Compagnia di Moncalieri.
Rianimato dal personale del 118 per quello che sembrava un malore, Roberto Mottura è deceduto. Trovato un bossolo, verosimilmente di un colpo sparato dai malviventi a seguito di una colluttazione con la vittima, che potrebbe essere stata colpita allo stomaco. L’ispezione cadaverica è ancora in corso.
La morte di Roberto Mottura
Ha sorpreso i ladri all’interno della propria abitazione ed è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco all’addome. Dramma nella notte in una casa a due piani a Piossasco, in provincia di Torino, dove ha perso la vita Roberto Mottura, architetto che tra pochi giorni avrebbe compiuti 50 anni.
Tutto è successo intorno alle 4 quando Roberto Mottura, che viveva con la moglie e il figlio di 13 anni, è stato svegliato dai rumori provenienti all’interno dell’appartamento. In un primo momento sembrava che l’uomo fosse stato colto da un malore, ma poi i carabinieri, allertati dalla moglie, hanno trovato sul pavimento un bossolo: verosimilmente lo sparo ha seguito una colluttazione del malvivente con la vittima, che sarebbe stata colpita allo stomaco.
Le indagini
Sul posto sono giunti poco i sanitari del 118. Nonostante un tentativo di rianimazione, l’architetto non ce l’ha fatta. Al lavoro sul posto i carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino e della compagnia di Moncalieri.
In una scarpata davanti alla casa è stato trovato un martello
L’omicidio è avvenuto al primo piano dello stabile, dove i ladri erano entrati intorno alle 4. La coppia e il figlio stavano dormendo al secondo piano quando è suonato l’allarme. A quel punto la coppia è scesa a vedere che cosa stesse succedendo. Nel corso della colluttazione uno dei malviventi ha fatto fuoco uccidendo Mottura. In una scarpata davanti alla casa è stato trovato un martello che i due criminali hanno utilizzato per forzare la finestra. Le indagini sono coordinate dal pm Valentina Sellaroli della procura di Torino